domenica 18 settembre 2016

TERREMOTO CENTRO ITALIA

“CAMPO ABRUZZO”, CONTINUA IL LAVORO DELLA PROTEZIONE CIVILE ARCI PESCA FISA 

ACCUMULI 12.09.2016. Non conosce sosta il lavoro dei volontari della Protezione Civile – Vigilanza Ambientale ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti, che si stanno dando da fare ormai da giorni presso il “Campo Abruzzo”. Si tratta del presidio allestito a Fosso del Campo nel comune di Accumoli (RI). Una località in cui i volontari dell'ARCI PESCA FISA stanno operando gomito a gomito con altri gruppi  di Protezione Civile, ANA Atessa, Carunchio, la PIVEC de L’Aquila e l’Anpas.

Si lavora principalmente al servizio di guardia e controllo della carraia, posto all’ingresso del presidio, fondamentale per la sicurezza dei residenti e dei volontari.



A creare maggiore preoccupazione al momento però, non è il continuo sciame sismico, ma  è l’arrivo del maltempo e della pioggia che rende non facile la vita della tendopoli.















martedì 6 settembre 2016

SOLIDARIETÀ AI TERREMOTATI.

Raccolta   per   i   terremotati,   oggi   consegna   della
protezione civile
 

Vasato 04.09.2016 -  Saranno consegnati oggi i beni raccolti nel Vastese dalla Protezione Civile a favore delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto. Sin dalle prime ore dopo il sisma in tutta Italia sono iniziate le raccolte di alimenti e beni di prima necessità da destinare ai cittadini della zona di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto dove sono stati allestiti i campi di accoglienza per le persone che hanno perso la propria casa. Tantissimi i cittadini che hanno raccolto l'appello dei diversi gruppi di Protezione civile dei territori di riferimento(così come quelli di altre associazioni) e hanno donato con generosità beni di ogni tipo.
Nei primi giorni il dipartimento nazionale di Protezione Civile ha dovuto addirittura bloccare il flusso in arrivo, tanta era la merce donata da privati, associazioni e aziende di tutta Italia. Con il passare dei giorni e il razionalizzare della gestione delle tendopoli dove si trovano i cittadini del reatino che hanno perso la loro casa o che non possono rientrarvi perchè pericoloso, c'è continua necessità di generi di sostentamento. 
I gruppi che fanno riferimento al coordinamento territoriale del Vastese sono partiti questa mattina con i mezzi carichi di materiale alla volta di Città Sant'Angelo. Qui la locale Misericordia ha aperto un centro di smistamento. "Noi consegneremo il materiale in questo centro di smistamento - spiega Eustachio Frangione, responsabile del gruppo comunale di Vasto - da cui, con due mezzi, quotidianamente sarà garantito l'approvvigionamento nelle zone colpite dal sisma. È un sistema molto efficiente, così non si vanno ad ingolfare le zone terremotate ma si garantisce comunque un pronto rifornimento di tutto ciò che serve".
Questa mattina sono partiti il gruppo comunale di Vasto, la protezione civile di Furci, l'Arci Pesca Fisa di Lentella, la protezione civile 'Madonna dell'Assunta' di Casalbordino (che ha curato la raccolta con le altre associazioni cittadine) e il gruppo comunale 'Donato Iezzi' di Torino di Sangro. Sui camion anche il materiale raccolto dalla Pro Loco di Pollutri, dalla Pro Loco di Roccaspinalveti e a Villalfonsina. Le centinaia di pacchi sono stati caricati sui mezzi messi a disposizione gratuitamente da Angelo Di Pasquale, Pulchra, Linea Grafica, Maurizio Di Pietro della società Acquachiara. Con loro anche il presidente di Anci Abruzzo, Luciano Lapenna: "Tutto ciò che oggi viene consegnato è il frutto della generosità di centinaia di famiglie dei nostri Comuni che hanno donato con il cuore. Ed è sempre encomiabile anche il lavoro dei volontari della protezione civile, che si impegnano con passione". Nei prossimi giorni è in previsione anche un secondo viaggio per completare la consegna del materiale raccolto nei Comuni del Vastese. 

CAOS PROVINCIE - UFFICI SCOMPARSI

L'AQUILA: FEDERCACCIA CHIEDE DI RIAPRIRE UFFICIO DELLA PROVINCIA

L’AQUILA – Una lettera aperta ai presidenti di Regione Abruzzo e Provincia dell’Aquila è stata inviata dal Presidente della sezione provinciale L’Aquila di Federcaccia, Giovanni Vicentini. 
Scopo della lettera è richiamare l’attenzione delle istituzioni sul fatto che “dal 1 settembre 2016, sul territorio della provincia dell’Aquila, non esiste più un ufficio caccia a disposizione dei numerosi cacciatori aquilani per l’espletamento delle pratiche necessarie all’esercizio dell’attività venatoria” si legge nella nota.
“L’associazione venatoria Federcaccia operante nella provincia dell’Aquila è consapevole che il territorio provinciale sta attraversando un momento molto particolare nella ristrutturazione occupazionale, anche a causa della modifiche operate dalla regione Abruzzo al settore caccia e pesca – scrive Vicentini – e ci si chiede perché non si è tenuto nella dovuta considerazione il fatto che un territorio di notevole importanza per estensione e per valenza naturalistica e venatoria non abbia più un ufficio caccia a disposizione”
“Con la presente lettera la dirigenza provinciale delle suddetta associazione venatoria, che rappresenta la maggioranza dei cacciatori residenti in Provincia, viene a chiedere di valutare la possibilità che gli uffici competenti della Regione adottino una soluzione ottimale per riorganizzare gli uffici destinati al servizio per la programmazione delle attività faunistico ittiche e venatorie” si legge ancora nella nota di Vicentini.
“Per calmare i toni nell’ambiente venatorio aquilano – scrive ancora il presidente provinciale - si chiede di riportare nella città dell’Aquila, nel minor tempo possibile, una struttura idonea ed efficiente, affidando le mansioni necessarie, per un funzionale Ufficio Caccia e Pesca, ai funzionari e personale operativo che già svolgevano in modo efficiente, e con esperienza pluriennale, la gestione ed erano impegnati, con competenze acquisite, nella soluzione di problematiche faunistiche venatorie. 
Vicentini conclude la lettera con la considerazione che “queste problematiche sono determinate dalla presenza sui nostri territori di fauna altamente protetta nonché delle molte aree protette, quali parchi nazionali, parchi regionali, zone di protezione speciale (Zps), zone di protezione ecologica (Zpe), siti di importanza comunitaria (Sic) e zone umide, tenendo anche presente che da sempre il territorio aquilano era suddiviso nei tre comprensori L'Aquila - Sulmona – Avezzano”.

03 settembre 2016 - 11:27 - © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’APPELLO È CONDIVISO DA TUTTE LE ASSOCIAZIONI ITTICHE E VENATORIE. SIAMO NEL CAOS TOTALE ……..
REGIONE ABRUZZO DOVE SEI??????????????????????