martedì 29 novembre 2016

PESCA IN ABRUZZO...

Pesca sportiva in Abruzzo: tutto quello che c’è da sapere

La pesca è uno sport che vede davvero tantissimi appassionati nel nostro Paese, e che può contare su un numero di regioni e di zone per la pesca davvero elevato.
Una delle più affascinanti è indubbiamente l’Abruzzo ma, come sempre accade nella pesca sportiva, prima di armarvi di canne ed esche dovrete innanzitutto conoscere le regole ed altre informazioni vitali per il corretto (e legale) svolgimento del vostro hobby preferito.
Vediamo dunque tutto ciò che c’è da sapere sulle licenze, sui divieti, sul calendario e sui migliori itinerari per pescare in questa magnifica regione.

Il calendario per la pesca in Abruzzo
Il calendario per la pesca sportiva comincia il 28 febbraio e termina l’8 ottobre 2016: questo è quanto stabilito e approvato dalla regione Abruzzo e dall’assessore Dino Pepe. A differenza dello scorso anno, però, la pesca non potrà avvenire nelle giornate pari (martedì e giovedì) e nei fiumi di categoria A potranno essere utilizzati solo ami senza ardiglione: per procurarvi gli ami adatti senza dover fare il giro di tutti i negozietti di pesca della città, potrete trovare l’attrezzatura da pesca su un  e-commerce come Sportit.com che vende tutto il necessario per la pesca sportiva. Inoltre, come stabilito dal calendario ittico 2016, non si potranno assolutamente tenere le carpe pescate nei laghi di Bomba e Casoli (prov. Chieti), mentre gli altri pesci esclusi dalla lista delle specie protette dovranno comunque essere trasportati in contenitori adeguati alla loro salute fisica. Infine, le norme relative al suddetto calendario non devono essere confuse con quelle relative alla pesca professionale.

Le licenze, le regole ed i divieti
Una delle prime cose che dovete sapere è che per andare a pesca in Abruzzo dovrete necessariamente richiedere la Licenza per la Pesca, e potrete farlo rivolgendovi alle sedi degli Uffici Provinciali presenti nella regione a Chieti, Pescara e Teramo. Inoltre, è bene che sappiate che potrete pescare solo 7 pesci per specie, per un totale di 25, superato il quale scatterà una multa e la revoca della licenza.

Dalle specie che potrete pescare sono escluse le seguenti specie protette: granchi e gamberetti di fiume, lasca, lapreda, alborello, vairone, spinarello, cobite ed altri capi che potrete scoprire consultando il sito ufficiale della regione Abruzzo. Infine, consultate sempre il calendario per verificare le date di autorizzazione alla pesca e i luoghi in cui essa può essere praticata.

PESCA SILENZIOSA IN ABRUZZO.............

NESSUNA RISPOSTA ANCORA DALLA REGIONE ABRUZZO IN MERITO ALLE NUMEROSE PROBLEMATICHE SULLA PESCA SPORTIVA, EVIDENZIATE DA QUESTA ASSOCIAZIONE ARCI PESCA FISA IN DATA 17 E 25 NOVEMBRE 2016, A SEGUITO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO CACCIA E PESCA A PARTIRE  DAL 04 NOVEMBRE 2016. 



DI SEGUITO IL TESTO INVIATO....... 


Inviato: giovedì 17 novembre 2016 10:57
A: 'dino.pepe@regione.abruzzo.it'
Cc: 'chieti@fipsas.it'; 'arcipesca.chieti@virgilio.it'; 'ivcirese@libero.it'; 'montanarosabatino@gmail.com'; 'presidenteregionale@italcacciaabruzzo.it'
Oggetto: Richiesta incontro Regione Abruxzzo con le Associazioni Ittiche per problematiche inerente il servizio pesca
A: 'dino.pepe@regione.abruzzo.it'
Cc: 'chieti@fipsas.it'; 'arcipesca.chieti@virgilio.it'; 'ivcirese@libero.it'; 'montanarosabatino@gmail.com'; 'presidenteregionale@italcacciaabruzzo.it'
Oggetto: Richiesta incontro Regione Abruxzzo con le Associazioni Ittiche per problematiche inerente il servizio pesca.

Buongiorno Assessore Pepe,  
nella confusione generale della precedente fase quale il riordino delle funzioni delle Province  e della L. R. 32/2015 che individua le funzioni oggetto di trasferimento, ad oggi nello smarrimento oltre al cittadino ci sono anche le Associazioni Ittiche.
Escluso le due comunicazioni del 28/09/2016 e del 10/11/2016, le Associazioni Ittiche sono del tutto impreparate a questa trasformazione epocale del settore caccia e pesca, non per propria incapacità ma per mancanze di direttive nella riorganizzazione del settore.
Non una sola  notizia in merito a:
·         permessi licenze di pesca, rinnovi e rilasci;
·         dove presentare istanza per ottenere le  autorizzazioni gare di pesca sportiva a partire dal 01/01/2017;
·         rilascio tesserini segna catture Provincia di Chieti;
·         ripopolamenti di trote e altre specie ittiche nelle acque interne;
·         presentazione istanze per contributi economici (DET.114/2106)  in merito alle attività di pesca e della vigilanza da parte delle Associazioni Ittiche;
·         rinnovi e nomine delle Guardie Particolari Giurate Ittiche;
·         i verbali di constatazione sulle violazioni della pesca;
·         nuova  legge regionale  sulla pesca nelle acque interne.
Per quanto sopra, si chiede di convocare urgentemente tutte le Associazioni Ittiche, per aprire un tavolo di confronto e di interesse comune.
Grazie per la collaborazione.
Il Segretario Regionale ARCI PESCA F.I..S.A. Abruzzo
Giuseppe Zappetti

segue comunicazione del 25/11/2016...........................

NOTIZIE DALLA REGIONE ABRUZZO.......


CORSO PRIMO INTERVENTO - SOCCORSO









TERREMOTO CENTRO ITALIA








GRAZIE  VOLONTARI  D'ITALIA

venerdì 11 novembre 2016

LUNGO IL FIUME TRESTE...

Carabinieri della Stazione di San Salvo.........giunti sul posto dopo la chiamata al 112.

PROBLEMI MAI RISOLTI

AMBIENTE: Bussi e pesci al mercurio, riunione tra imbarazzo e balbettii
Impreparazione e disinformazione tra le parti. Si preferisce fare melina

ABRUZZO 9 Novembre 2016 Una videoconferenza «imbarazzante» sia per il collegamento video ad intermittenza con fruscii e squadrettamenti (a proposito di banda larga), sia per i contenuti, visto che le varie parti sembravano ognuna per le proprie competenze impreparate.
Tra balbettii della linea e quelli reali si è tenuta oggi pomeriggio la conferenza tra enti locali abruzzesi e ministero dell’Ambiente sulla vicenda del mercurio nei pesci e l’inquinamento di Bussi.
La Asl di Pescara (l’ente principale che dovrebbe tutelare la salute pubblica) era assente ingiustificata e immotivata mentre si è appreso che la regione Abruzzo ha commissionato lo studio dell’istituto Zooprofilattico e ne aveva contezza piena ma non lo ha trasmesso nè alla Asl nè ai Comuni.
Per il Forum H2O invece serve immediato stop alla pesca e far partire le bonifiche, i cui costi devono essere addebitati agli inquinatori.

Secondo quanto riferito dal Forum le quattro sedi collegate hanno avuto molti problemi nell’interloquire per la scarsa qualità audio-video tanto che la riunione si è conclusa con la sede di Pescara, ormai collegata con una persona dal cellulare privato di una delle associazioni presenti, che ha letteralmente gettato la spugna.
«Incredibile l’assenza della Asl di Pescara», ha commentato Augusto De Sanctis, «e far cadere qualche testa dei dirigenti è troppo visto che si sta giocando sulla salute dei cittadini? È anche emerso che lo studio sul fiume e sui pesci è stato commissionato all'IZS dalla Regione Abruzzo, a cui le conclusioni sono state consegnate per tempo. Solo successivamente è stato pubblicato sul sito dell'IZS per mere ragioni scientifiche. Peccato che il Servizio veterinario della Regione Abruzzo nel frattempo lo abbia tenuto nel cassetto. Se è andata proprio così, possiamo dire che siamo abituati a questo atteggiamento in cui la trasparenza è un optional».

«Ci è apparso particolarmente desolante», ha aggiunto De Sanctis, «il momento dell'incontro in cui il direttore generale del Ministero chiedeva ai referenti della presidenza della Regione in collegamento da L'Aquila come mai la regione non avesse trasmesso almeno ai sindaci per i dovuti provvedimenti precauzionali il documento poi divulgato dal Forum H2O (e lo stesso ministero che dovrebbe coordinare i lavori di bonifica nel SIN ha ammesso di averlo appreso dai mezzi di comunicazione!)».
A rappresentare la Regione c’era Giuseppe De Dominicis, di Bussi e commissario per il parco della Costa teatina e oggi non si sa in che veste chiamato a rispondere; ad ogni modo si è faticato molto per cercare di risalire al responsabile del servizio veterinario della Regione. Dopo un'ora da L'Aquila hanno comunicato che il dirigente in questione, Bucciarelli, ha convocato una riunione per domani, 9 novembre, sul tema. Peccato che da L'Aquila non sono riusciti a spiegare, neanche all'IZS, chi abbiano convocato...

«Come Forum H2O abbiamo evidenziato», ha aggiunto De Sanctis, «tutta una serie di dati molto preoccupanti noti (a pochi) riguardanti la contaminazione da mercurio nelle varie matrici. Poi abbiamo chiesto con forza l'immediata chiusura della pesca sul Pescara a valle di Bussi fino alla foce come suggerito anche dallo studio dell'IZS. Abbiamo ricordato che ormai da anni tardano ad arrivare le dovute caratterizzazioni, alcune delle quali (si pensi ai sedimenti della Diga di Alanno) sono fondamentali per comprendere l'estensione attuale del fenomeno di contaminazione e gli scenari futuri. Infine abbiamo ricordato che bisogna iniziare a pulire la Valpescara e che questi costi devono essere addossati agli inquinatori, come prevede il principio comunitario che vale anche per le eventuali contaminazioni storiche, anche al di là dell'esistenza o meno di reati».
Il Ministero ha annunciato che convocherà una conferenza dei servizi sul sito di Bussi per il 30 Novembre.
«Speriamo che, se non proprio la bonifica, almeno i collegamenti video e audio siano in grado di assicurarli», ha chiosato De Sanctis.

Anche WWF e Legambiente non possono non sottolineare «con amarezza l’assenza di chi, pur invitato, ad esempio il Comune di Chieti e la ASL di Pescara, non ha ritenuto di dover partecipare» e si rammaricano «per alcuni mancati inviti (ASL di Chieti e altri comuni potenzialmente interessati, a cominciare da quello di Pescara), giustificati dal Ministero con il fatto che la discussione sarebbe stata incentrata sul SIN (Sito di Interesse Nazionale per la bonifica) di Bussi, di diretta competenza del Ministero stesso, e non su tutta l’area potenzialmente contaminata».
Le associazioni concordano sulla «preoccupante lentezza del servizio veterinario della Regione», sulla «preoccupante sottovalutazione dei dati contenuti nello studio (mercurio presente nei pesci) che avrebbe dovuto invece indurre i sindaci, al di là di una mancata comunicazione ufficiale ad personam, a vietare la pesca e il consumo alimentare nelle aree potenzialmente contaminate con ordinanze tempestive di fronte alla gravità del problema».
Wwf e Legambiente rimarcano ancora una volta «l’esigenza di completare una caratterizzazione che tuttora, a distanza di anni, risulta assurdamente incompleta, con l’ARTA che arranca ma non convince. Di tutto questo si parlerà comunque in una conferenza di servizi che il Ministero ha annunciato di voler convocare per il 30 settembre prossimo».
«Alla luce di queste esigenza», sostengono Wwf e Legambiente, «dovrebbero essere riesaminati anche progetti attualmente in esame che prevedono ulteriori gravi impatti sul Pescara (ampliamento del centro commerciale Megalò, casse di espansione in alveo) con inevitabili danni, a breve e a lungo termine, per la collettività. Va infine considerato che non c’è solo il mercurio: nello studio si sottolinea che “la concentrazione di arsenico è rilevante in tutti i punti di campionamento ed è quindi necessario approfondire l’origine della contaminazione, soprattutto nella sua forma più tossica di arsenico inorganico».

COMUNICATO STAMPA ASS. PEPE


CHE TRISTEZZA.....

UN PEZZO DI STORIA SCOMPARSA........

SI RIPARTE..........

ARCI PESCA FISA
COMITATO REGIONALE ABRUZZO

ARCI PESCA FISA
COMITATO PROVINCIALE CHIETI

 NUOVA PARTENZA