martedì 28 giugno 2016

INCENDIO DOLOSO

14 ETTARI DI SEMINATIVO A GRANO SALVATI DA UN INCENDIO A SAN SALVO
L’allarme è stato lanciato dalla pattuglia a cavallo dell’ARCI PESCA FISA – Comitato Provinciale di Chieti.

San Salvo 28/06/16 - 14 ettari di seminativo a grano sono stati salvati ieri, lunedì 27 giugno, da un incendio grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco. A far scattare l'allarme sono stati due Agenti del Servizio di Vigilanza Arci Pesca Fisa "Gruppo a cavallo - Abruzzo". Il fuoco, di natura sospetta, è divampato nei pressi di un terreno a San Salvo, in località Fondo Valle Trigno a ridosso con il Comune di Montenero di Bisaccia. Dopo l'allarme lanciato dai due agenti, sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco e una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di San Salvo.

Il fuoco è stato subito domato evitando il peggio alla restante coltura di grano.

COMUNICATO STAMPA

L’ARCI PESCA FISA denuncia il disconoscimento della pesca ricreativa nel Programma triennale nazionale della pesca 2017-2019

L’ARCI PESCA FISA presa visione del programma Triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017-2019 predisposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari  e forestali evidenzia la non considerazione della pesca ricreativa fra le attività del comparto pesca nazionale.
Precisa che questa esclusione accentua la forbice con quella professionale e penalizza ingiustamente un settore che forte di un milione di praticanti e di aziende all’avanguardia  contribuisce significativamente alla crescita economica ed occupazionale del Paese.
Rileva come nella pregressa programmazione 2013-2015 la pesca ricreativa fosse stata riconosciuta sia per la ridefinizione delle priorità del sistema pesca nazionale sia per la valutazione degli impatti sociali economici ed ambientali che il programma doveva realizzare mettendo a sistema le esperienze e le conoscenze di tutti gli operatori del settore.
Rimarca il ruolo e le potenzialità della pesca sportiva-ricreativa in mare che il Piano triennale nazionale della pesca 2013-2015 aveva contribuito a far emergere finanziando studi di settore che avevano visto impegnata l’ARCI PESCA FISA sul tema della “pesca ricreativa vettore di turismo”  che proietta la pesca ricreativa fra i segmenti di una strategia innovativa volta al conseguimento delle finalità del programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017-2019.
 Richiama il quadro legislativo comunitario che prende in considerazione la pesca ricreativa definendone gli indirizzi  demandando poi ai singoli stati membri la concreta disciplina.
Non aver preso in considerazione la pesca ricreativa nel più importante atto di programmazione del sistema pesca Italia è quindi una conclamata inadempienza dello Stato italiano nei confronti della stessa UE , delle sue politiche nel settore pesca e degli obiettivi della strategia Europa 2020.
Rileva che la pesca ricreativa è anche uso del mare e gestione attiva degli ecosistemi marini, pertanto ogni prospettiva economica non può essere disgiunta dalle politiche di conservazione delle risorse acquatiche viventi e della biodiversità marina in generale.
La pesca dunque, con i suoi attori che presidiano le coste e le acque territoriali, deve giocare un ruolo attivo nelle nuove politiche europee che mirano ad una conservazione integrata del mare nell’ambito di una strategia marina complessiva.
Chiede che sia rivisto il Programma triennale nazionale 2017-2019 riconoscendo la pesca  ricreativa nelle  strategie del programma dando continuità a quello antecedente , inclusi interventi finanziari specifici per progetti finalizzati a promuovere nicchie o eccellenze della pesca ricreativa .
Considera quanto accaduto una grave incapacità del Governo  di prospettare un futuro alla pesca ricreativa italiana neppure alla luce di nuove possibilità di sviluppo anche economico prospettate dalle leggi europee. Si prende in considerazione la pesca ricreativa solo per la ricerca di nuove entrate fiscali e non pensando invece a quanto la promozione ed il sostegno alla stessa potrebbe contribuire al benessere economico e sociale della nostra società.

Direzione nazionale ARCI PESCA FISA
Roma 28.06.2016



lunedì 27 giugno 2016

1515 EMERGENZA AMBIENTALE: ANTI BRACCONAGGIO SUL DELTA DEL PO

ASSOCIAZIONE.....

A ROCCASPINALVETI IL MEMORIAL "GIUSEPPE NINNI"
L'evento è stato organizzato dal Comitato Provinciale di Chieti dell'ARCI PESCA F.I.S.A.

Nella giornata di domenica 26 giugno, presso il campo sportivo di Roccaspinalveti (CH), si è tenuta una manifestazione sportiva rivolta ai giovanissimi calciatori. L'ARCI PESCA FISA  - Comitato Provinciale di Chieti, ha onorato l'amico scomparso e Agente di vigilanza, con la prima uscita in servizio del nuovo "Gruppo a cavallo - Abruzzo".

"Un sentito ringraziamento - afferma il presidente dell'Arci Pesca Fisa di Chieti Giuseppe Zappetti - a tutta la famiglia Ninni, alla vedova Daniela e ai suoi due figli Miriana e Manuel".




PROTEZIONE CIVILE

Campagna Antincendio Boschivo 2016
La campagna antincendio boschivo 2016 parte il 15 giugno e si conclude il 30 settembre.
Come previsto dalla legge quadro sugli incendi boschivi il Presidente del Consiglio dei Ministri ha fornito alle Regioni, alle Province Autonome e ai ministeri interessati delle “raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi conseguenti”, per adottare tutte le iniziative necessarie a prevenire e fronteggiare il fenomeno. Nel documento sono richiamati i compiti, le responsabilità e le iniziative che i diversi enti e amministrazioni devono assumere per un’efficace azione e coordinamento delle forze in campo.
Il Dipartimento della Protezione Civile, che coordina sul territorio nazionale la flotta aerea antincendio dello Stato attraverso il Coau - Centro Operativo Aereo Unificato, ha diffuso alle Regioni e alle Provincie Autonome le procedure operative per la richiesta di concorso aereo, a supporto dei dispositivi regionali.
La flotta aerea impegnata nella Campagna Aib 2016, potenziata rispetto allo scorso anno, è composta – nel periodo di massima attenzione che va dall'8 luglio al 7 settembre – da 27 mezzi.
La flotta aerea anticendio dello Stato
La flotta aerea impegnata nella campagna Aib 2016 è composta – nel periodo di massima attenzione che va dall'8 luglio al 7 settembre – da 27 mezzi: sedici Canadair, uno dei quali co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto “BufferIT”, tre elicotteri AB-412 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, tre elicotteri S-64 del Corpo Forestale dello Stato, due mezzi della Marina e tre della Difesa.
A questi si aggiungono ulteriori sette mezzi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – impegnati principalmente nel soccorso tecnico urgente – che potranno essere utilizzati come supporto nelle attività Aib, oltre a un ulteriore S-64 del Corpo Forestale dello Stato, considerato riserva tecnica.
La flotta aerea è dislocata su 13 basi che coprono tutto il territorio nazionale. (N.B. i paragrafi evidenziati sono ridondanti con rispetto a quanto già citato al primo punto)
I mezzi sono schierati su tredici basi aeree: Arezzo, Bari, Cagliari, Catania, Ciampino (Rm), Comiso (Rg), Genova, Grottaglie (Ta), Lamezia Terme (CZ), Olbia, Pontecagnano (SA), Trapani e Viterbo.
Lo schieramento della flotta viene stabilito sulla base di una serie di elementi (previsioni meteorologiche, statistiche storiche, disponibilità di mezzi regionali, disponibilità di fonti idriche, e consistenza della flotta statale) e può essere rimodulato sulla base delle necessità del momento.
I mezzi della flotta aerea dello Stato sono coordinati dal Coau - Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile.

La lotta attiva e la richiesta di concorso aereo. In caso di incendio le prime a intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro delle squadre a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l’intervento dei mezzi aerei in dotazione alla Regione (soprattutto elicotteri). Se questi non sono a loro volta sufficienti la Regione – attraverso le Soup e i Cor, Centri operativi regionali, richiede al Centro operativo aereo unificato l’intervento della flotta dello Stato.
La richiesta di concorso aereo viene fatta secondo precise procedure definite dal Dipartimento. Ogni anno le Regioni e le Province Autonome devono inviare tutte le informazioni relative all’organizzazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva. Sulla base di queste indicazioni il Dipartimento definisce le procedure per la richiesta del concorso della flotta aerea, i criteri di assegnazione dei vettori e la condotta delle operazioni aeree da parte del Coau. Un capitolo viene dedicato agli interventi all'estero. I vasti incendi boschivi che si sono verificati negli anni passati soprattutto nei Paesi del bacino mediterraneo, hanno visto l’intervento della flotta antincendio dello Stato anche fuori dai confini nazionali, in accordo a meccanismi di reciproco supporto e di protezione civile sviluppati in ambito europeo o in virtù di aiuti o accordi bilaterali.

In un’ottica di trasparenza dell'azione delle pubbliche amministrazioni verso i cittadini, le raccomandazioni del Presidente del Consiglio per la Campagna Aib 2016 prevedono la pubblicazione su questo sito di un riepilogo degli assetti statali e regionali.
Pubblichiamo quindi lo schieramento della flotta statale (vai alla tabella >>) e la disponibilità comunicata quotidianamente dalle Regioni al Dipartimento (vai alla tabella >>). I dati sugli schieramenti regionali verranno aggiornati se l'assetto quotidiano subisce modifiche.

Le raccomandazioni del Presidente del Consiglio
Il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle attività antincendio boschivo 2016, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, detta le raccomandazioni, rivolte a Regioni e Province autonome, per un efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi che ne conseguono.
Nelle raccomandazioni, il Presidente del Consiglio sottolinea l’importanza di un impegno crescente sul piano della prevenzione, dell’avvistamento e del monitoraggio del territorio, da intraprendere anche in modo sinergico, attraverso accordi a livello territoriale, ad esempio tra Regioni confinanti. Come negli anni precedenti, si pone inoltre l’accento sull’importanza di diffusione della cultura di protezione civile anche attraverso campagne di sensibilizzazione e di educazione alla tutela dell'ambiente per favorire nel cittadino un ruolo attivo nella riduzione del rischio.
Attività di prevenzione. Il Presidente del Consiglio ribadisce l’importanza di incrementare il monitoraggio del territorio e le azioni di prevenzione e il necessario raccordo tra i settori che si occupano di contrasto agli incendi e quelli che hanno responsabilità in materia di protezione civile. In particolare, si raccomanda il coinvolgimento dei Centri Funzionali Decentrati per assicurare, oltre all’attività di monitoraggio e sorveglianza delle condizioni meteo, anche l’attività di previsione delle condizioni di rischio incendi, attraverso la predisposizione del bollettino dedicato.
Si raccomanda, inoltre, alle Regioni e le Province Autonome di supportare le Amministrazioni comunali nelle attività di prevenzione indiretta, tra cui sono prioritari l’istituzione e l’aggiornamento del catasto dei suoli percorsi dal fuoco.
Attività di pianificazione. Il provvedimento ribadisce il ruolo chiave dell’attività di pianificazione, e sollecita la revisione del Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Le raccomandazioni sollecitano, inoltre, la definizione di specifiche intese tra Regioni e Province Autonome per una rapida ed efficace cooperazione e condivisione di uomini e mezzi, con particolare riguardo al mondo del volontariato.
Lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia. Per assicurare la lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e una efficace gestione dell’emergenza le raccomandazioni sottolineano l’importanza del raccordo tra le Sale Operative Unificate Permanenti, previste dalla legge quadro, e le Sale Operative regionali di protezione civile. Fondamentale anche il collegamento permanente con il Centro Operativo Aereo Unificato e la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, rispettivamente per la richiesta di concorso aereo e il coordinamento con l’impiego delle flotte regionali, e il costante aggiornamento sulle eventuali situazioni emergenziali.

ANTIBRACCONAGGIO CFS


domenica 26 giugno 2016

PROTEZIONE CIVILE ABRUZZO

CAMPAGNA A.I.B. 2016.
Protezione Civile Regione Abruzzo.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n.386 del 21/06/2016, è stato dichiarato lo stato di "GRAVE PERICOLOSITÀ DI INCENDI BOSCHIVI" per il periodo dal 01 luglio 2016 al 15 settembre 2016.  La Sala Operativa dell'Aquila, con la comunicazione RA/14300 del 22/06/2016, ha invitato le Organizzazioni iscritte all'Albo Regionale a programmare le attività di avvistamento e sorveglianza fornendo un calendario quindicinale con due max uscite settimanali.
L'ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti, ha già predisposto e inviato un elenco di Agenti Volontari con la qualifica di Guardie Particolari Giurate, che presteranno servizio per non meno di quattro ore continuative nei giorni prefissati.
Questa Organizzazione, infine  rivolge un appello a tutti i cittadini nel caso di avvistamento incendi, quello di chiamare immediatamente il 1515, fornendo all'operatore le informazioni necessarie per individuare la località.
L'Ufficio di Vigilanza-Protezione Civile.


domenica 12 giugno 2016

CIAO RINO........

MEMORIAL GIANGIACOMO RINO
Un ricordo a un amico speciale.

11 giugno 2016,  festa dello sport nello stadio comunale Fresagrandinaria CH.