martedì 22 settembre 2015

AMBIENTE - PARCO DELLA COSTA

WWF, Legambiente, ARCI, FAI, Marevivo, Italia Nostra, Pro Natura e Costituente per il Parco
 
Comunicato congiunto del 10 settembre 2015
Il Parco della Costa Teatina si fa! Ancora qualche giorno per un rinvio tecnico ma la volontà politica oggi è stata ben chiara. L’importante è che il rinvio sia l’ultimo e sia breve
L'incontro tecnico preliminare in conferenza Stato Regioni sulla perimetrazione sul Parco Nazionale della Costa Teatina si è concluso con un rinvio a pochi giorni. Non tutti gli attori presenti (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Ambiente, Regione, ANCI e il commissario De Dominicis) avevano avuto modo, per un problema tecnico, di visionare la documentazione disponibile. Nel corso della riunione sono stati comunque esaminati alcuni punti e si è fatta ulteriore chiarezza. Positivo anche il palese apprezzamento che il lavoro del commissario ha avuto a livello governativo.
"Che sia l'ultimo e che sia breve! - Questo il commento a caldo di WWF, Legambiente, ARCI, FAI, Marevivo, Italia Nostra, Pro Natura, LIPU e Costituente per il Parco - Un passo avanti verso la conclusione di un iter ormai troppo lungo, a causa di una serie di incapacità, specie delle amministrazioni locali, ampiamente dimostrata nel corso degli ultimi quindici anni, di guardare positivamente verso il futuro. Pochi giorni per sgombrare il campo da qualsiasi alibi, il territorio e la regione tutta aspettano velocemente la conclusione tecnica della risposta politica data oggi". 

lunedì 14 settembre 2015

AGONISMO MARE


PROTEZIONE CIVILE AIB

LE FIAMME HANNO RAGGIUNTO IL FIUME TRIGNO  A RIDOSSO DEL CONFINE TRA ABRUZZO E MOLISE.
Mafalda, due giorni di fuoco

13/09/2015 - Fiamme nel territorio del Comune di  Mafalda (Cb), che tra venerdì e sabato hanno provocato un grosso incendio, rendendo necessario l'intervento di Vigili del Fuoco, Protezione civile e Canadair. Il rogo si è esteso interessando un'ampia zona: le fiamme hanno raggiunto il Trigno rischiando di arrivare fino alla Statale 650, grande arteria di comunicazione tra il mare Adriatico e Tirreno.
Molto probabilmente causa dell'incendio è stata la disattenzione di un agricoltore che mettendo fuoco a delle sterpaglie sul proprio appezzamento di terreno, non avrebbe perimetrato la zona perdendo così il controllo delle fiamme che, alimentate da altre sterpaglie, hanno raggiunto addirittura alcuni casolari divorando decine di ettari di terreno.
Sul posto anche un nutrito numero di Agenti del Servizio Vigilanza Ambientale dell’ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti,  che hanno pattugliato tutto il giorno di sabato 12 le sponde del  fiume Trigno, a rischio incendio la sua vegetazione ripariale.
Per spegnere le fiamme sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione civile e due aereo cisterne antincendio che solo nel pomeriggio di ieri sono riusciti a domare del tutto l'incendio.