venerdì 28 febbraio 2014

AMBIENTE

TERNI/ CORSI D’ACQUA: IMMESSE 42 QUINTALI TROTE FARIO. 23 FEBBRAIO AL VIA STAGIONE PESCA
6 febbraio 2014. Postato in IL FATTO

Inizierà martedì 11 febbraio e durerà fino al 22 la campagna di ripopolamento di laghi, fiumi e corsi d’acqua dove la Provincia immetterà 42 quintali di trote Fario, la maggior parte prodotte nel centro ittico di Terria di proprietà dell’amministrazione provinciale. Oltre 23 quintali e mezzo saranno immessi nel fiume Nera, dalla Valnerina a Narni, 6 quintali sul fiume Velino e sul torrente Chiani (orvietano), 5 quintali verranno riversati nel lago di Piediluco, un quintale e mezzo nel torrente Aia (Narni). La stagione di pesca si aprirà il 23 febbraio e durerà fino al 5 ottobre. Prevista anche, come ogni anno, un’apertura posticipata nella zona no-kill sul fiume Nera tra la località Caserino e il confine con la provincia di Perugia. La stagione in questo caso aprirà il 1° febbraio e chiuderà il 31 ottobre. “La quantità di trota Fario immessa quest’anno – rende noto l’assessore alla Pesca Filippo Beco – è superiore rispetto al 2013, ma il dato ancor più positivo è che aumentano i quantitativi prodotti dalla Provincia grazie all’ottimo lavoro del centro ittico di Terria. Anche quest’anno il ripopolamento e la gestione del settore è ottimizzato grazie all’importante rapporto di collaborazione con i volontari delle associazioni ittiche. La polizia provinciale vigilerà sulle zone di ripopolamento e su tutte quelle interessate alla stagione di pesca che sta per iniziare”.  
 
PERCHE' QUESTO NON AVVIENE NELLA NOSTRA PROVINCIA DI CHIETI?????????

VIGILANZA ITTICA

Bloccati otto pescatori di frodo, sequestrate quattordici canne
Operazione di pattugliamento degli agenti della Polizia provinciale al lago di Pusiano e di Annone: otto moldavi e romeni sono stati sorpresi a catturare pesci senza permesso. E' stata recuperata anche una rete abusiva
Bosisio Parini - Otto pescatori di frodo hanno abboccato all’amo lanciato dagli agenti della Polizia provinciale di Lecco. Sotto tutti romeni e moldavi, a cui sono state confiscate anche quattordici canne da pesca con tanto di mulinelli. Le “reti” anti-braggonaggio sono state gettate nell’ultimo fine settimana nel lago di Pusiano.
All’operazione hanno partecipato, oltre agli operatori alle dipendenze del comandante Raffaella Forni, anche due volontari guardiapesca della Provincia di Lecco, un volontario della federazione italiana pesca sportiva e gli addetti della Egirent, la società che detiene i diritti esclusivi dello specchio d’acqua.
Durante la “retata” i componenti della task force hanno pattugliato a più riprese il bacino idrico tra Bosisio Parini e Rogeno, in località Comarcia, Pre Campel, Falegnameria e Punta del Corno, ma anche il lago di Annone in località Isella e Pescone. Oltre alle barche sono state utilizzati pure due fuoristrada, uno dei qualui della Egirent, in grado di muoversi nel fango più estremo senza difficoltà.
I pattugliamenti via acqua e via terra hanno permesso di individuare cinque pescatori in regola e otto non muniti di licenza, insieme a sei  persone che bivaccavano clandestinamente lungo le rive. E’ stato recuperato inoltre parecchio pesce vivo, carpe in particolare, che sono state ributtate nel lago. E’ stata poi trovata una rete di una ventina di metri, anche questa fuori-legge.

VIGILANZA ITTICA

Pescatori di frodo scoperti nel Cassinate

 
Questa mattina, in località “Sterparelle” a S.Giorgio a Liri, una pattuglia della Polizia Provinciale in servizio di prevenzione del bracconaggio, come disposto dal Comandante Massimo Belli, ha sorpreso due persone mentre praticavano la pesca facendo uso di un natante, senza licenza ed utilizzando attrezzi non consentiti. Tra questi alcuni martavelli e delle reti.(nella foto, anguille e capitoni sequestrati).
Al momento del controllo avevano pescato circa 15/ 20 chili tra anguille e capitoni. Gli uomini della Polizia Provinciale, Ispettore Capo Severino Fragnoli, Ispettore Capo Angelo Pecchia e il Vice Socrintendente Luigi Cerro hanno proceduto a liberare la fauna ittica in quanto, fortunatamente, ancora in vita. Inoltre sono stati sequestrati tutti gli attrezzi non consentiti e ai trasgressori è stata comminata una multa per circa 700 euro.

VIGILANZA

ORVIETO/ CONTROLLI LAGO CORBARA: TRE MULTE A PESCATORI

I controlli interforze lungo le sponde del lago di Corbara, coordinati dal commissariato di polizia di Orvieto, hanno portato all’individuazione di tre pescatori, tutti stranieri, che stavano svolgendo l’attività violando le norme in materia. I tre sono stati multati e sanzionati per complessivi 500 euro. L’operazione fa parte di una serie di controlli posti in atto da Polizia provinciale, Corpo forestale dello Stato e polizia con l’impiego complessivo di 14 agenti. I controlli, sempre coordinati dal commissariato di polizia orvietano, hanno interessato finora 51 persone, nei territori comunali di Orvieto e Baschi, e fanno parte di un’attività di sorveglianza che va avanti da tempo nella zona del lago di Corbara e che già lo scorso anno aveva portato all’individuazione di infrazioni simili a quelli contestati oggi. L’azione interforze proseguirà nel corso dell’anno per verificare il corretto svolgimento dell’attività di pesca, il rispetto delle norme in materia ambientale, dell’ordine pubblico e la sicurezza.

mercoledì 26 febbraio 2014

PESCA INSOLITA NELL'ADRIATICO

Pesca insolita: Squalo manzo di 7 metri catturato sui fondali Abruzzesi
PESCARA 26/02/2014. Pesca storica a Pescara. Nella rete di alcuni pescatori del posto è finito un esemplare di squalo manzo, lungo 7 metri e del peso di più di 700 chilogrammi. Il risultato della insolita pesca è stato venduto poi a tranci al porto di Ortona. Autore della pesca Domenico Pacchione. 
Lo squalo manzo è stato trovato sul fondale Pomo, tra le 25 e 40 miglia nautiche.
La specie è molto attiva e può essere aggressiva e mordere quando è pescata, ma in generale è considerata troppo piccola per essere pericolosa per l'uomo. Questi squali sono pescati in numeri non molto grandi in modo accidentale durante la pesca commerciale in acque profonde, dai pescherecci a lunga tratta e durante la pesca a strascico. Sono utilizzati per la produzione di farina di pesce ed olio ricavato dal fegato. La carne è di buona qualità, ma mediamente velenosa.
Si crede che questa specie a lenta riproduzione sia in rapido declino in zone interessate dalla pesca di profondità, ed essa è classificata come Near Threatened (cioè prossima alla minaccia) dalla World Conservation Union. Occasionalmente in Giappone si è riusciti a mantenere questi squali in cattività. In generale si nutre di piccoli squali e razze, piccoli pesci ossei, gamberi, granchi, aragoste, seppie ed altri cefalopodi.
Non è molto comune, ma il suo areale è ampio attraverso le zone tropicali e temperate di tutti gli oceani, ad eccezione dell'Oceano Pacifico nordorientale. Nell'Oceano Atlantico Occidentale abita le acque dalla North Carolina negli USA fino alla parte settentrionale del Golfo del Messico, Cuba compresa, e più a Sud la zona tra il Venezuela e l'Argentina. In quello Orientale, lo si è rinvenuto dal Marocco alla Namibia, ed anche nel Mediterraneo. Vive anche nell'Oceano Indiano ad Ovest dell'India, presso Aldabra, a Sud del Mozambico, ed in Sudafrica. Nel Pacifico infine, è stato trovato dal Giappone alla Cina, in Indonesia, Australia, Nuova Zelanda a Nord del Cile.
Vive sul fondale e nella zona pelagica. Sono state catturate specie dalla superficie ai 1000 metri di profondità, ma in genere abitano tra i 150 ed i 450 metri. Principalmente vivono sulla piattaforma continentale, ma possono radunarsi attorno ai seamount.

sabato 22 febbraio 2014

COMUNICAZIONE NUOVA TARIFFA TESSERINO......

ALCUNI SUGGERIMENTI UTILI  PER NON INCORRERE IN INFRAZIONE
 
A seguito della comunicazione dalla Provincia di Chieti - Settore 7, prot. n°7105,  ricevuta ieri 21 febbraio nel tardo pomeriggio, si rende opportuno fornire alcuni suggerimenti, onde evitare sanzioni e battibecchi inutili  nel corso dei controlli da parte del personale preposto alla vigilanza. 
  1. A richiesta degli Agenti, fornire la licenza di pesca corredata dal versamento c/c postale di rinnovo o di rilascio, unitamente al tesserino segna cattura anno 2014;
  2. Nel caso che gli Uffici preposti della Provincia di Chieti, abbiano terminato la consegna dei tesserini, si richiede una copia della modulistica per il rilascio tesserino facendo bene attenzione che questa presenti sul retro la seguente dicitura   "Presentata a questo Ufficio/Associazione in data________________, in attesa di rilascio";
  3.  Attenzione, la copia della domanda deve contenere  la firma del personale ricevente,  il timbro dell'Amministrazione o Associazione Ittica Provinciale, altrimenti è nulla.
  4. Valgono le stesse raccomandazioni per l'impiego e utilizzo del tesserino segna cattura:
  5. Segnare sul retro del foglio, la data e luogo della battuta di pesca prima di accedere al fiume;
  6. E' fatto obbligo segnare i capi catturati sino ad un massimo di sette trote;
  7. Al raggiungimento del numero di capi giornalieri consentiti (max 7 trote), va sospesa l'azione di pesca.
  8. Infine, alla consegna del tesserino richiesto, avere cura di riportare le battute di pesca effetuate, i capi catturati.
Questa Associazione, ricorda che la distribuzione del tesserino segna cattura, è in atto dal 01 gennaio 2014.
Le difficoltà ultime  di reperire il tesserino, non sono da imputare alle singole Associazione Ittiche, ma esclusivamente alla Provincia di Chieti che si è fatta trovare impreparata.
Commissione di Settore "Vigilanza-Protezione Civile - Ambiente".

NUOVA TARIFFA TESSERINO SEGNA CATTURA

Riceviamo dalla Provincia di Chieti - Settore 7.
Chieti 21.02.2014 prot.7105
COMUNICAZIONE NUOVA TARIFFA TESSERINO SEGNA CATTURE.

 
Con delibera n°22 del 20.02.2014, in corso di pubblicazione, la Giunta Provinciale ha rideterminato la tariffa per il rilascio del tesserino segna catture fissandola, per l'anno 2014 in € “zero”.
Si comunica, pertanto, che per il rilascio del tesserino non necessita, per l'anno 2014, allegare la ricevuta del versamento previsto nel modello di domanda appositamente predisposto.
Qualora i tesserini segna catture non fossero sufficienti a soddisfare le richieste dei pescatori, nelle more della nuova fornitura dei tesserini, secondo le modifiche apportate dal DGP in parola, potrà essere riportato sul modello di richiesta la dicitura:
"Presentata a quest'Ufficio/Associazione in data________________, in attesa di rilascio" ed apporre la firma del personale ricevente la domanda.
Copia della domanda del tesserino segna catture riportante la dicitura sopra citata, dovrà essere esibita a richiesta, agli Organi di controllo durante le attività di pesca.
Il Dirigente del Settore
G. Moca

giovedì 20 febbraio 2014

TESSERINO SEGNA CATTURA - DLC N°3/2012

UNO SFOGO DEL TUTTO PERSONALE
Lasciatemi dire che dinanzi alla notizia di oggi, non sono affatto meravigliato.
Il solo termine appropriato che mi viene in mente è la parola vergogna.
Vergogna perché togliere il costo del tesserino andava certamente fatto ma nell'anno precedente, o a fine stagione,  non a tre giorni dall'apertura della stagione ittica tanto atteso da appassionati e sportivi.
Vergogna, perché l'Amministrazione Provinciale non ha tesserini segna cattura da distribuire, come se lo avesse improvvisamente capito solo negli ultimi giorni.
Vergogna perché dinanzi alla somma incassata dei tesserini segna cattura, oltre 30.000,00 euro circa, questa Associazione ha presentato  delle proposte in materia ittica e ambientale, ma non una sola è stata presa in considerazione. Forse non siamo bravi o capaci?
Mi chiedo adesso, perché le Associazioni FIPSAS, ENALPESCA, LIBERA PESCA, nell'anno 2011/2012 hanno deliberatemene approvato il disciplinare con gli articoli da loro sottoscritti e ora si eleggono improvvisamente  paladini dei poveri e indifesi pescatori?
La verità è che non vi è nessun tornaconto o beneficio per la distribuzione dei tesserini consegnati.
I soldi dei tesserini non si distribuiscono a pioggia alle Associazioni, ma solo presentando  progetti capaci di migliorare  gli ambienti fluviali e  salvaguardia delle specie ittiche.
Ma questa è  davvero un'altra storia.
Giuseppe Zappetti
 
P.S.: Che tristezza per quei pescatori "regolari" che hanno pagato il rilascio di 10,00 euro già nei primi giorni dell'anno, e ora si sentono dire "fate richiesta di rimborso".  Si ma come? Quando? Dove?

TESSERINO SEGNA CATTURA CHIETI 2014

Provincia: azzerati i costi per il rilascio dei tesserini pesca segna catture
Di Giuseppantonio: “Un piccolo contributo ai pescatori in un momento di difficoltà economica"

Chieti giovedì 20/02/2014 ore 16:37. La Giunta provinciale, nel corso della seduta odierna, ha azzerato i costi per il rilascio dei tesserini pesca segna catture. E’ quanto rende noto il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in qualità di relatore di una delibera che va a determinare le nuove tariffe per l’anno 2014 e che, nella sostanza, stabilisce l’abbattimento del costo annuo dei tesserini, in precedenza pari a 10 euro. La decisione è stata presa a ridosso dell’apertura della stagione della pesca nelle acque di categoria “A”, prevista nell’intero Abruzzo per domenica 23 febbraio prossimo, come da calendario ittico regionale.
In provincia di Chieti la pesca è praticata da circa 5mila persone, di cui 4mila sono residenti nel territorio provinciale: “E’ un piccolo contributo ai pescatori e alle loro famiglie in un momento di difficoltà economica – sottolineano il Presidente Di Giuseppantonio e il Consigliere provinciale delegato alla pesca, Giovanni Staniscia – Abbiamo deciso di intraprendere questa strada anche tenendo conto dell’annunciata nuova legge regionale in materia, che ridefinirà in maniera più organica la normativa nel suo complesso”.
Resterà invariato quanto disciplinato dal Regolamento provinciale per specifici interventi di gestione ittica e, per gli anni successivi, resterà in vigore l’annullamento della tariffa fatte salve nuove rideterminazioni: “Ovviamente i pescatori che hanno già provveduto al pagamento della tassa saranno rimborsati”, conclude il Presidente Di Giuseppantonio.

TESSERINO SEGNA CATTURA CHIETI 2014

PESCA. LA PROVINCIA DI CHIETI AZZERA I COSTI DEI TESSERINI

CHIETI 20/02/2014 ore 16:00. La Giunta provinciale, nel corso della seduta odierna, ha azzerato i costi per il rilascio dei tesserini pesca segna catture. E’ quanto rende noto il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in qualità di relatore di una delibera che va a determinare le nuove tariffe per l’anno 2014 e che, nella sostanza, stabilisce l’abbattimento del costo annuo dei tesserini, in precedenza pari a 10 euro. La decisione è stata presa a ridosso dell’apertura della stagione della pesca nelle acque di categoria “A”, prevista nell’intero Abruzzo per domenica 23 febbraio prossimo, come da calendario ittico regionale.
In provincia di Chieti la pesca è praticata da circa 5mila persone, di cui 4mila sono residenti nel territorio provinciale.
Resterà invariato quanto disciplinato dal Regolamento provinciale per specifici interventi di gestione ittica e, per gli anni successivi, resterà in vigore l’annullamento della tariffa fatte salve nuove rideterminazioni.

APERTURA PESCA STAGIONE 2014

AVVISO DI NON RIAPERTURA  ALLA PESCA TORRENTI TURCANO, PARELLO, FONTE DELLA NOCE E VALLONE CUPO, UNITAMENTE AL TRATTO DI FIUME  SANGRO COMPRESO DALLA CONFLUENZA CON IL TORRENTE PARELLO (QUADRI), SINO ALLA CONFLUENZA CON IL TORRENTE TURCANO  (VILLA SANTA MARIA).

Questa Associazione ARCI PESCA FISA, in previsione della  riapertura  della pesca alla trota,  come da calendario ittico regionale nel giorno 23 febbraio 2014, ritiene utile fare   informazione sulla  continuità della chiusura alla pesca in alcuni torrenti  della Provincia di Chieti, come da disposto del D.P. 28 del 07/08/2013, ai fini del contenimento del focolaio dell'afanomicosi sul fiume Rio Verde di Borrello.
La revoca di questo provvedimento straordinario, è di competenza esclusiva dell'ASL 2 "Lanciano - Vasto - Chieti".
Alla Provincia di Chieti, si rimprovera il mancato inserimento del divieto di pesca nel calendario ittico regionale, nonostante i molteplici avvertimenti e moniti da parte di questa Associazione.
Si invita alla massima divulgazione fra tutti gli interessati per quanto sopra riportato.
Per il tesserino segna cattura, al momento,  vige il disciplinare del DLC n°3 DEL 31/01/2012. Nulla ancora è cambiato.
Il Presidente Zappetti

martedì 18 febbraio 2014

AMBIENTE CFS

AMBIENTE: SMALTIVANO I LIQUAMI AZIENDALI SU DEI TERRENI SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE NELL'ANCONETANO
Sotto la Strada Statale 76, i proprietari dell'azienda agricola, facevano passare le tubature per smaltire i reflui animali
Comando Provinciale Ancona
Ancona, 17 febbraio 2014 - Nelle scorse settimane il personale del Comando Stazione Forestale di Jesi (AN), unitamente al Comando Provinciale di Ancona, ha denunciato un trentottenne del posto, titolare di un'azienda agricola, per scarico senza autorizzazione di acque reflue industriali e smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi, a seguito dei controlli in località "Piandelmedico" di Jesi (AN).
Le indagini erano iniziate già dallo scorso mese di ottobre, allorquando era pervenuta ai Forestali la segnalazione di una vicina ditta che aveva realizzato, nell'area di sua proprietà, alcuni sondaggi ed il prelievo di campioni di terreno in tre diversi punti ed aveva denunciato un'elevata concentrazione di "escherichia coli" e di "enterococchi", indicatori di una presunta contaminazione di sostanze fecali nel sottosuolo dell'area di sosta di una stazione di servizio.
Dai successivi sopralluoghi presso l'azienda agricola adiacente, si è appreso che in una condotta in acciaio, del diametro di circa un metro, posta sotto la S.S. 76, realizzata dall'A.N.A.S. per l'allontanamento delle acque piovane, scorreva un refluo di colore scuro, lattiginoso.
Al fine di individuare l'origine dello scarico, i Forestali sono giunti all'altro lato della S.S. 76, all'interno dell'azienda agricola dell'indagato, dove è stato accertato che il refluo lattiginoso proveniva da una tubazione in calcestruzzo, sulla quale sono state effettuate le operazioni di prelevamento dei campioni, alla presenza del personale dell'azienda agricola.
I campioni, successivamente analizzati dal Servizio Acque dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche - ARPAM di Ancona, hanno fatto registrare elevati valori di solidi sospesi, COD, fosforo totale e di Escherichia coli.
Da un'ulteriore verifica sono state controllate anche le operazioni di spandimento sul terreno, di liquami provenienti da una vasca di stoccaggio del digestato per un impianto di produzione di biogas.
Tra l'altro, per lo scarico delle acque reflue derivanti dalla lavorazione delle carni e del latte, rispettivamente nel mattatoio e nel caseificio aziendali, la ditta era in possesso di un'autorizzazione provinciale scaduta dal 2009 e non più rinnovata.

EMERGENZA AMBIENTE

TERRA DEI FUOCHI: E' LEGGE IL DECRETO SULLE EMERGENZE AMBIENTALI
Introdotto il reato di combustione illecita di rifiuti
Il decreto, per fronteggiare le emergenze ambientali per località come "la terra dei fuochi",  è stato convertito dal Senato in legge.
La nuova legge introduce con l'articolo 3 un nuovo reato, quello di combustione illecita di rifiuti, che sarà punito con la reclusione da 2 a 5 anni.
Sono previste, inoltre, le indagini tecniche per la mappatura, anche mediante strumenti di telerilevamento, dei terreni della regione Campania destinati all'agricoltura, al fine di accertare l'eventuale esistenza di effetti contaminanti a causa di sversamenti e smaltimenti abusivi anche mediante combustione. Per tale attività gli enti preposti all'esecuzione della nuova legge possono avvalersi dell'intervento del Corpo forestale dello Stato e di altri Corpi di polizia.

domenica 16 febbraio 2014

FORMAZIONE 2014

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER LE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE  VOLONTARIE “ITTICHE - VENATORIE - AMBIENTALI”.
L’ARCI PESCA FISA – Comitato Provinciale di Chieti, in collaborazione con la Polizia Provinciale di Chieti, organizza  per venerdì 21 febbraio 2014, ore 19:00, presso i locali del Ristorante “Il Bucaniere” a Casoli in Via Selva, un’incontro volto alla formazione e aggiornamento per  il personale volontario nel settore della vigilanza.
L’argomento di discussione  è il cambiamento prossimo delle Provincie. Vigilanza quale futuro?
Ospite illustre dell’incontro  è il Comandante Avv. Armando Ferrante della Polizia Provinciale di Chieti, figura attenta e sensibile alle tematiche ambientali.
Visto l’interesse e l’attenzione per quanto organizzato l’incontro è aperto a tutti,   
Si invita gli addetti alla vigilanza appartenenti ad altre Associazioni/Federazioni, alla partecipazione onde condividere le conoscenze tecnico-operative nella comune lotta agli illeciti faunistici e ambientali.
Commissione "Ambiente - Protezione civile - Vigilanza".

mercoledì 12 febbraio 2014

CALENDARIO ITTICO ANNO 2014

Approvazione Calendario Ittico Regionale,  Anno  2014

In data 10 febbraio 2014, con la Delibera n° 71, la Giunta Regionale Abruzzo ha approvato il Calendario Ittico Regionale per l'anno 2014.

IMPORTANTE
Si riporta stralcio di quanto approvato alla lettera (L) “ACQUE SOGGETTE A REGOLAMENTAZIONE PROVINCIALE”:

Provincia di CHIETI. Per l’esercizio della pesca nelle acque interne della Provincia di Chieti è necessario munirsi obbligatoriamente di un apposito tesserino di rilevazione del pescato (tesserino pesca segna catture) giusta deliberazione di Consiglio Provinciale n.3 del 31/01/2012 “Regolamento Provinciale per specifici interventi di gestione ittica nelle acque interne provinciali”.

martedì 11 febbraio 2014

AGONISMO 2014

CAMPIONATO PROVICIALE ARCI PESCA FISA - CHIETI
1° PROVA TROTA LAGHETTO
D0MENICA 16/02/2014 - CASOLI
 

sabato 8 febbraio 2014

AMBIENTE. SCARICO ACQUE REFLUE

POLIZIA FLUVIALE: SCOPERTO UNO SCARICO DI ACQUE REFLUE LUNGO IL FIUME SELE IN IRPINIA
L'illecito è stato individuato grazie a una segnalazione al Numero di Emergenza Ambientale 1515
Comando Provinciale di Avellino
Avellino, 4 febbraio 2014 - Il personale del Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Lioni (AV) ha individuato uno scarico illecito in un torrente della valle Brecce, immissario del fiume Sele, nel comune di Tredogge di Caposele (AV).  La Forestale, è intervenuta sul luogo a seguito di segnalazione pervenuta al numero di Emergenza Ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato e ha accertato l'effettivo scarico abusivo. Dalle verifiche sul posto è stato possibile risalire all'origine e cioè un cantiere edile distante circa 200 metri. Nel cantiere erano in atto dei lavori di pavimentazione esterna, su una superficie di circa 2500 metri quadrati.
L'individuazione dell'origine dello scarico è avvenuta grazie a un apposito tracciante in polvere fluorescente. Da una prima attività d'indagine i reflui sono risultati polveri di lavorazione di pietre e sostanze cementizie connesse alla lavorazione e posa in opera della pavimentazione in questione. Sul posto è intervenuto anche il personale tecnico dell'Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania, al fine della definitiva caratterizzazione dei reflui e della valutazione di un eventuale inquinamento dell valle. L'intero fascicolo d'indagine è stato trasmesso all'Autorità Giudiziaria competente.
La particolare operazione posta in essere s'inquadra in una serie di attività di vigilanza a tutela delle risorse idriche e dei corsi d'acqua, che il Corpo forestale dello Stato quotidianamente svolge sul territorio, anche a seguito delle recenti e preoccupanti segnalazioni di inquinamento che, nel comprensorio, hanno comportato una moria sospetta di fauna ittica.

TESSERINO SEGNA CATTURA ANNO 2014.

Riceviamo e pubblichiamo
Prime reazioni politiche alla ventilata (???) eliminazione economica del tesserino segna cattura.
  
D'Amico: «Provincia assente nella caccia e nella…………………. pesca!»
«L'ente ha incassato circa 30mila euro rimasti inutilizzati»
 
07/02/2014 CHIETI - Le funzioni dirette e future della Province saranno: la viabilità, l’edilizia scolastica e, su delega della regione, caccia e pesca poi resteranno alcuni compiti di coordinamento su ambiente, trasporto pubblico locale ed urbanistica.
Tutto questo lo sarà al di là del sistema elettorale e della conformazione fisica e giuridica  avranno le province. In questi giorni, in cui il presidente Di Giuseppantonio è alle prese con la 'complicata' soluzione del rebus per ricomporre la sua giunta monca di ben sei assessori dimessosi anticipatamente per concorrere alle prossime elezioni regionali del 25 maggio, non si è mosso un dito per mettere a punto la campagna per il selecontrollo nel contenimento del cinghiale e la provincia opera contro decisioni assunte all’unanimità dal proprio consiglio nel campo della pesca.
La delibera per attivare il contenimento del numero di cinghiali, attraverso il metodo del 'selecontrollo', non ha mai trovato attivazione anche se fu 'venduta' alla pubblica opinione come la migliore possibile ne risulta siano stati investiti gli Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) per supplire a questa assenza. Finita la stagione venatoria, eliminati tanti capi resterà in piedi solo la caccia dei bracconieri con i problemi che riemergeranno in tutta la loro interezza.
Nell’ambito della pesca viene sistematicamente disattesa una delibera consiliare (n. 3 del 31/1/2012) adottata all’unanimità ove si stabilì il pagamento di € 10, 00 annue a carico di ogni pescatore che richiedesse il tesserino all’ente. 
Risulta che l’ente, per gli anni 2012 e 2013, abbia incassato circa € 30.000 rimasti inutilizzati ne impegnati.
Siamo di fronte all’ennesimo episodio d’incapacità di spesa e di programmazione.
Di fronte a questo problema, almeno così parrebbe, la 'maggioranza di centrodestra a guida Udc (!)' nel mentre non riesce ancora a decidere chi dovrà occupare lo scranno di assessore provinciale per la residuale parte della legislatura, utile solo a metterlo nel curriculum vitae di chi avrà questa opportunità, starebbe pensando di non attuare il deliberato assunto dal consiglio.
Questo sostanzierebbe il danno alla beffa perché, non solo i pescatori pagano un obolo per consentirsi una salutare passione, ma l’ente, non sapendo come spendere queste risorse finanziarie già finalizzate, rinuncerebbe a incassarli.
Camillo D’Amico
Capogruppo PD Provincia di Chieti

giovedì 6 febbraio 2014

RIPOPOLAMENTO TROTE 2014 - 1° FASE

AL VIA IL PRIMO RIPOPOLAMENTO ITTICO NELLE ACQUE DELLA PROVINCIA DI CHIETI.


Riceviamo e pubblichiamo quanto ricevuto oggi 06/02/2014, ore 12:30,  a mezzo e-mail inviata dagli Uffici della Provincia di Chieti, Settore 7, in merito al programma di semina trote fario cm 22-24, per il solo mese di febbraio 2014.
Solo per notizia, questa semina conclude la sfortunata stagione 2013, mentre è in atto l'appalto per la stagione ittica 2014 che prevede due periodi ben distinti per l'immissione delle trote.
 
Programma semine trote fario cm. 22/24 -   1° fase.

11 FEBBRAIO 2014 – Uscita  A14 Pescara sud – Francavilla al mare,  ore 9:00 -
Kg. da immettere 380.
Fiume Foro kg.250,  Torrente Arielli kg.40, Torrente Alento kg.20, Torrente Venna kg.40, Torrente Vesola kg.30.
 
12 Febbraio 2014 – Uscita  A14 Val di Sangro,  ore 9:00 -
Kg. da immettere 450.
Fiume Sangro kg.160,  Fiume Verde kg. 90, Fiume Aventino kg. 160, Torrente Avello kg.40.
12 FEBBRAIO 2014 – Uscita  A14 Vasto nord,  ore 9:00 - 
Kg. da immettere 510.
Fiume Trigno kg. 150,  Fiume Treste kg. 150, Fiume Sinello kg. 120.
(è probabile che il camion proveniente da Bussi, esca al casello Vasto sud in considerazione che il programma semina indica il fiume Trigno come  1° punto di partenza.)
 
La fornitura del novellame sarà effettuato alle date e nelle località di sopra indicate dalla ditta ITTICOLTURA  di DI CARLO Mariano di Bussi sul Tirino (Pe), aggiudicataria della gara, e alla presenza  degli Agenti di Polizia Provinciale che assicureranno il controllo.
 
P.S.:In attesa di ricevere disposizioni dall'Ufficio Provinciale dell'ASL, l'alto fiume Sangro  per il momento non è interessato  da nessun ripopolamento, in quanto vige l'attuazione del D.P. n°28 del 07.08.2013, che vieta ogni attività di pesca  (T.Turcano, T.Parello, T.Fonte della Noce, Vallone Cupo e fiume Sangro lungo l'asse fluviale dalla confluenza con il torrente Parello sino alla confluenza con il torrente Turcano),  a causa dell'epidemia dell'afanomicosi.
 
ATTENZIONE: chi fosse interessato ad ricevere integralmente il programma  semina, invia una mail al seguente indirizzo arcipesca.chieti@virgilio.it 
Sarà cura di questa Presidenza Provinciale, rispondere in maniera celere a tutte le richieste ricevute. 

sabato 1 febbraio 2014

TESSERINO UNICO SEGNA CATTURA 2014

A poco meno di 22 giorni all’apertura della pesca alla trota “stagione ittica 2014”, qualcuno discute  ancora della validità del tesserino unico segna cattura, introdotto dal DLC n°03 del 31.01.2012 con votazione unanime di tutti i Consiglieri Provinciali.
Non solo, ricordo a quanti l'avessero dimenticato, l’approvazione  sempre unanime, della Commissione Consiliare “Agricoltura, Caccia e Pesca, Zone Interne” nella seduta del 16.01.2012, unitamente al consenso favorevole delle Associazioni Ittiche e ambientalistiche della Provincia di Chieti.
Per questo, si porta a conoscenza della  lettera inviata al Presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio, affinché possa intervenire a favore del mantenimento del Tesserino unico segna cattura introdotto dal DLC n°03 del 31.01.2012, quale ottimo strumento di controllo e di rilevazione del pescato, ma soprattutto disponga immediatamente l'utilizzo della somma del rilascio tesserino anni 2012 e 2013, per i tanti progetti che ai pescatori sportivi stanno a cuore quali: introduzione del Luccio a Bomba e Casoli, Zone no-kill, recupero della trota appenninica, segnaletica su tutti corsi d'acqua, regolamentazione campi gara, maggiori ripopolamenti ittici diversificati in più periodi, incubatoi ecc. ecc.).  Il Presidente Giuseppe Zappetti
 
Lettera inviata giovedì 30 gennaio 2014
Buongiorno Presidente Di Giuseppantonio,
mi rivolgo a Lei quale rappresentante della Provincia di Cheti, per rivolgerle un accurato appello per il mantenimento del tesserino unico segna cattura, istituito con voto unanime nell’approvazione di un regolamento provinciale per specifici interventi di gestione ittica nella seduta del Consiglio Provinciale n°03 del 31/01/2012.
In questi ultimi giorni, l’Associazione ARCI PESCA FISA, è stata interessata da numerose lamentele di pescatori che non si sono visti concedere il tesserino unico segna cattura presso gli Uffici distaccati della Provincia, sede di Lanciano e Vasto, nonostante avessero effettuato un regolare versamento di € 10,00 sul su c/c postale n°10978666, con la sola motivazione verbale che presto il tesserino subirà una modifica se non addirittura la soppressione.
La mancanza di una circolare o di un documento che faccia chiarezza su questa strana vicenda, ha fatto sì che tanti pescatori pur di ottenere il tesserino segna catture, per poter esercitare la pesca nelle acque non principali di categoria “B” della Provincia, si sono indirizzati ad altri punti di distribuzione, tra cui le sedi delle Associazioni Ittiche e dei Circoli distribuiti omogeneamente sul territorio.
L’ARCI PESCA FISA, nelle prime settimane di questo mese, ha distribuito dietro regolare istanza, circa 200 tesserini per la stagione ittica 2014.
Altro interrogativo che circola negli ambienti vari sportivi, è quello di togliere totalmente il costo di € 10,00 abbinato al rilascio del tesserino unico segna cattura.
Quello che deve fare riflettere è la capacità di non riuscire ad impiegare la cifra di € 30.000,00 circa, dei tesserini degli anni 2012 e 2013 nei progetti finalizzati alla tutela ed incremento della fauna ittica presente nelle acque interne provinciali, per l’implementazione delle azioni di salvaguardia e recupero dell’ambiente fluviale.
Questa Associazione ha presentato vari progetti di gestione e programmi innovativi che ancora oggi sono totalmente ignorati, a causa di una mancata valutazione ed attuazione da parte del personale vacante e mai rimpiazzato negli Uffici del Settore 7.
Detto questo signor Presidente, cordialmente La invito, a non modificare in alcun modo il DLC n°03/2012, quale regolamento provinciale per specifici interventi di gestione ittica nelle acque interne provinciali, in  quanto esso si è rilevato l’unico strumento di controllo e di rilevazione del pescato davvero efficace.
Cordiali saluti
Il Presidente Provinciale
Giuseppe Zappetti