sabato 28 dicembre 2013

SICUREZZA AGROALIMENTARE CFS

SICUREZZA AGROALIMENTARE: SEQUESTRATI 300 CHILOGRAMMI DI PRODOTTI ITTICI NEL FOGGIANO

Il pesce, per un valore stimato di 2.000 euro, era mal conservato e privo di etichettatura regolare
Comando Regionale Puglia

Bari, 23 dicembre 2013 - L'intensa attività di controllo condotta dal personale del servizio CITES di Bari del Corpo forestale dello Stato, in sinergia con la Capitaneria di Porto di Manfredonia e Peschici (FG) e la Guardia di Finanza di San Severo (FG) ha portato, nelle principali pescherie e allevamenti del foggiano, al sequestro di 300 chilogrammi di prodotti ittici. I prodotti, del valore commerciale di 2.000 euro, erano mal conservati e privi di regolare etichettatura e tracciabilità. Ai presunti responsabili dell'illecito elevate sanzioni amministrative per 3.000 euro. In particolare, sulle rive dei laghi di Lesina e Varano e nei comuni di Rodi Garganico e Ischitella, dai rilevamenti effettuati sono emerse irregolarità nella conservazione di alimenti, già destinati alla commercializzazione, tra cui spigole, orate, molluschi, gamberi e anguille, queste ultime protette dalla normativa internazionale CITES sulle specie a rischio d'estinzione. A Cagnano Varano (FG) due commercianti sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria e una pescheria è stata chiusa per mancanza di autorizzazioni sanitarie e commerciali.

SICUREZZA AGROALIMENTARE CFS

SICUREZZA AGROALIMENTARE: SEQUESTRO RECORD, 120 TONNELLATE DI PESCE SCADUTO

Chiuso uno degli impianti di lavorazione ispezionati, 16 illeciti amministrativi, 50 mila euro di sanzioni irrogate, 9 denunce e altrettanti sequestri penali di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione
Comando Regionale Campania

Napoli, 20 dicembre 2013 - Centoventi tonnellate di prodotti alimentari, soprattutto ittici, scaduti o privi di certificato di tracciabilità sono state sequestrate, in una maxi operazione condotta dal Comando Regionale per la Campania del Corpo forestale dello Stato unitamente alla Capitaneria di Porto di Napoli. Un mercato illecito che avrebbe fruttato oltre 3 milioni di euro, in vista delle feste natalizie. I primi controlli sono scattati dopo una intensa attività di intelligence che nei giorni scorsi ha interessato principalmente le province di Caserta e Napoli, attraverso perquisizioni nell'ambito delle piattaforme distributive dei prodotti ittici freschi o surgelati, del mercato del pesce di via Duca degli Abruzzi e di quello di Mugnano (NA). La maggior parte degli alimenti, circa 114 tonnellate di prodotti, sono stati sequestrati tra Capua e Alife, in provincia di Caserta. 
Il personale impegnato nell'operazione, oltre 140 unità tra Corpo forestale dello Stato (Comando Regionale per la Campania, Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Vallo della Lucania, Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di San Sebastiano al Vesuvio e Servizio CITES), Capitaneria di Porto di Napoli, medici della ASL e tecnici della prevenzione, ha rinvenuto persino prodotti scaduti  da oltre 5 anni e altri provenienti da attività di pesca illegale soprattutto nelle acque nordafricane. Si tratta principalmente di molluschi, pesce spada, alici, salmoni, spigole e rane pescatrici, pronti a invadere il mercato natalizio. L'operazione ha portato alla denuncia di 9 persone e alla  chiusura di uno degli impianti ispezionati oltre alla contestazione di 50 mila euro complessive di sanzioni amministrative.

domenica 22 dicembre 2013

CONSIGLIO DIRETTIVO PROVINCIALE


ARCI PESCA F.I.S.A. - COMITATO PROVINCIALE DI CHIETI.

COMUNICAZIONE INTERNA:

Consiglio Direttivo Provinciale, domenica 29 dicembre 2013, ore 16:00, presso  la biblioteca Comunale di Lentella (Ch).


 
A seguire, un brindisi augurale per l’arrivo della nuova autovettura di servizio, una Opel Astra 1.7 SW, da impiegarsi nell’attività di Vigilanza Ittica-Ambientale e Protezione Civile.

Tutti gli Agenti e Volontari di Protezione Civile, sono invitati a non mancare.
 
L'Ufficio di Presidenza

AUGURI DI BUONE FESTE

L’ARCI PESCA F.I.S.A. - Comitato Provinciale di Chieti, in occasione delle festività prossime desidera porgere a tutti Voi e alle vostre famiglie i più sinceri auguri di    “Buon Natale  e  felice Anno Nuovo”.

Poesia di un grande poeta e pedagogista italiano come Gianni Rodari.

Lo zampognaro

(di Gianni Rodari)
Se comandasse lo zampognaro
che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?
“ Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”.





Se comandasse il passero
che sulla neve zampetta
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“ Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso,
tutti i doni sognati,
più uno, per buon peso”.

Se comandasse il pastore
dal presepe di cartone
sai che legge farebbe
firmandola col lungo bastone?



   "Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso,
il bianco, il moro, il giallino “.
Sapete che cosa vi dico
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente:
se ci diamo la mano
i miracoli si fanno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.


Il Presidente Provinciale
Giuseppe Zappetti

giovedì 19 dicembre 2013

AMBIENTE

AMBIENTE: SEQUESTRATI I DEPURATORI COMUNALI DI LATTARICO (CS)
Le analisi hanno riscontrato valori non conformi ai limiti. Quattro le persone deferite all'autorità giudiziaria
Comando Provinciale Cosenza

Cosenza, 12 Dicembre 2013 - Sono stati sottoposti a sequestro tre impianti di depurazione da parte del personale del Corpo forestale dello Stato nel Comune di Lattarico (CS).e deferite quattro persone all'autorità giudiziaria, che dovranno rispondere di scarico di acque reflue non autorizzato, danneggiamento e disastro ambientale  I sigilli sono scattati a seguito di indagini pregresse eseguite dal NIPAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale), in collaborazione con l'ARPACAL (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Calabria) di Cosenza, che hanno proceduto a prelevare campioni delle acque reflue trattate in uscita dagli impianti di depurazione delle località Coscinello, Castelluccio-Piretto, Carbonaro-Manco di Fico e Contessa nella provincia di Cosenza. A seguito delle analisi chimiche e batteriologiche eseguite si è accertato che in tre dei quattro impianti (a eccezione di quello in località Contessa) i valori nei reflui non erano conformi ai limiti tabellari e superavano i parametri chimici e microbiologici. Inoltre, lungo la condotta di uno degli impianti, è stato individuato un by-pass che permetteva di scaricare direttamente le acque nel corpo recettore senza subire alcun trattamento. I sequestri eseguiti dal NIPAF sono stati convalidati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza.

AMBIENTE

CONTROLLO DEL TERRITORIO: DENUNCIATE A PIEDE LIBERO 23 PERSONE PER CACCIA E PESCA ILLECITA E ABUSI EDILIZI
La Forestale intensifica l'attività di controllo per la prevenzione e repressione dei reati ambientali nel foggiano
Coordinamento Territoriale per l'Ambiente Monte Sant'Angelo

Foggia, 16 dicembre 2013 - Nell'ambito di specifiche operazioni di polizia giudiziaria disposte dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente (CTA) di Monte Sant'Angelo (FG), finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, il Comando Stazione di Cagnano Varano (FG) ha denunciato a piede libero all'Autorità Giudiziaria 23 soggetti per esercizio venatorio illecito, violazioni delle norme urbanistico edilizie e ambientali e per esercizio di pesca illecita nelle acque della Laguna di Varano.
Nello specifico in località Scaricafarina nel comune di Ischitella (FG),è stato denunciato un cacciatore che esercitava attività venatoria illecita di avifauna protetta ed esercizio venatorio di specie di avifauna non annoverate nel calendario venatorio regionale. Durante l'attività di Polizia Giudiziaria è stato posto sotto sequestro penale probatorio un fucile semiautomatico calibro 12, munizionamento al piombo spezzato e la selvaggina illegalmente abbattuta.
Nelle località Fiumicello, Orti pantani, Friscale, nei comuni di Cagnano Varano e Carpino (FG), 11 persone sono state deferite all'autorità giudiziaria per aver esercitato la pesca dei molluschi bivalvi (vongole veraci) in violazione alle specifiche norme di tutela ambientale, per aver usato come ausilio all'attività illecita un attrezzo, denominato draga idraulica, non consentito dalla legge e per aver catturato novellame di specie ittiche.
Nelle località Irchio, Barosella e Bagno nei comuni di Cagnano Varano e Ischitella (FG),sono stati denunciati per abuso edilizio 9 soggetti per aver costruito darsene e posti di approdo in assenza di autorizzazioni urbanistico-ambientali, per aver deviato il naturale corso delle acque lagunari e per occupazione del demanio marittimo; contestualmente venivano sequestrate tutte le opere poste in essere con consequenziale apposizione di sigilli.
In località Torre Varano - Porto Canale di Foce Varano, nel comune di Ischitella, infine, sono stati segnalati 2 soggetti all'autorità giudiziaria per il reato di inosservanza di norme sulla sicurezza alla navigazione, del divieto di ostacolare la navigazione e occupazione di demanio marittimo per 6000 metri quadri complessivi.

AMBIENTE

AMBIENTE: GENOVA, SMALTIMENTO ILLECITO DI TERRA E ROCCE
Sequestrato un piazzale abusivo di 300 metri quadrati, due persone denunciate
Comando Provinciale di Genova

Genova, 13 dicembre 2013 - Il Comando Stazione Forestale di Casarza Ligure (GE), durante un controllo del territorio finalizzato al contrasto dell'abusivismo edilizio e dell'abbandono di rifiuti  nelle zone rurali del comune di Moneglia (GE), ha scoperto in località Comeglio lo scarico di terra su una scarpata sovrastante il Rio Braume. Nell'area di circa 300 metri quadrati erano stati depositati 500 metri cubi di materiale, costituito da terra e rocce, privo delle preventive analisi chimiche previste dalla legge, violando anche i vincoli idrogeologici e paesaggistici del luogo. È così scattato il sequestro dell'area per evitare il ripetersi degli illeciti.
In seguito a indagini è emerso che i rifiuti provenivano da un vicino cantiere risultato carente di autorizzazioni.
Si è proceduto a contestare al proprietario e all'esecutore materiale delle opere tre sanzioni amministrative. Gli stessi, inoltre, sono stati denunciati a piede libero all'Autorità Giudiziaria, per violazioni urbanistiche, paesaggistiche e in materia di rifiuti.

martedì 17 dicembre 2013

AMBIENTE

POIANA INVESTITA E UCCISA IN CONTRADA MONTALFANO – CUPELLO (CH).

Il triste ritrovamento è stato effettuato dalle Guardie Ittiche – Ambientali Volontarie dell’ARCI PESCA FISA – Comitato Provinciale di Chieti, lungo la S.P. che collega  i Comuni di Cupello con la vicina San Salvo.

Lentella 17.12.2013 Questa mattina, intorno alle ore 7:45, nel corso di una perlustrazione nel territorio circostante, è stata rinvenuta lungo la strada provinciale una maestosa poiana (buteo buteo), morta qualche minuto prima dell’intervento degli Agenti Ittici dell’ARCI PESCA FISA.

Dai primi accertamenti effettuati sul posto, si presume che il rapace, lungo circa 60 centimetri, appartenente alla famiglia Accipitridae, sia stato investito da un’auto in transito dopo essersi posata o caduta lungo la strada, a quell’ora molta trafficata per la vicina Zona Industriale di San Salvo.

Ai soccorritori, non è restato altro che effettuare una triste seppellitura della povera poiana uccisa.

GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE

Ventincinque “guardiani del territorio”: consegnati i tesserini alle Guardie ecologiche volontarie

Teramo  10 dicembre 2013.

Saranno coordinati dalla Polizia Provinciale e svolgeranno attività volontaria: hanno risposto in 25 all’appello della Provincia e dopo un corso di 140 ore sono diventati Guardie ecologiche.  Si tratta di volontari che nell’espletamento del servizio sono pubblici ufficiali, agenti di polizia amministrativa  a tutti gli effetti.
Questa mattina la cerimonia di consegna del tesserino con il quale, ufficialmente, entrano a far parte della “squadra” della Provincia. Coadiuveranno la Polizia provinciale nelle attività di controllo del territorio con specifici compiti di vigilanza ecologica.
Secondo le indicazioni dell’Amministrazione, come hanno spiegato questa mattina l’assessore alla Caccia e alla pesca,  Antonio Di Michele,  il vicepresidente Renato Rasicci e l’assessore al Lavoro Eva Guardiani, saranno utilizzati in attività di prevenzione contro l’ inquinamento ambientale (discariche e scarichi abusivi) lungo i fiumi, per la tutela del suolo e del paesaggio, per la tutela de beni naturali.  In collaborazione con la Provincia potranno occuparsi di educazione ambientale e di sorveglianza nelle aree di particolare interesse naturalistico o sottoposte a vincoli ma potranno anche accertare violazioni, redigere verbali e notificare illeciti alle autorità competenti.
I 25 cittadini, e fra essi anche delle donne e dei giovanissimi, si sono impegnati a “prestare” almeno 10 ore al mese del loro tempo a favore della comunità. “Un bellissimo esempio di impegno civile – ha sottolineato Di Michele – ne dovete andar fieri e l’istituzione vi è grata per quello che farete per la vostra comunità”.
Alla cerimonia di consegna dei tesserini anche il Comandante Enzo Ranalli: “Considerato l’impegno del Corpo rispetto ai reati di tipo ambientale e alla vasta attività di tutela del patrimonio naturale, prima paletto della prevenzione, le Guardie volontarie risulteranno molto utili per garantire il controllo del territorio”.

venerdì 13 dicembre 2013

FIUME TRIGNO - DIGA DI CHIAUCI

La Diga di Chiauci, torna ad essere una cattedrale nel deserto.

VASTO 13.12.2013. La Diga di Chiauci, opera tanto attesa quale soluzione per far fronte al fabbisogno idrico del territorio vastese, appena dopo due anni, torna ad essere una cattedrale nel deserto.
L’attuale situazione consortile, oramai sulla bocca di tutti, sia per i problemi economici-finanziari che per quelli gestionali, non fa presagire nulla di buono per il prossimo futuro tanto da far temere  per l’attività di invaso sperimentale della diga.
Le organizzazioni professionali agricole hanno il dovere morale di informare gli agricoltori sui danni che le colture subiranno nella prossima stagione irrigua se non ci saranno utili ed immediate risoluzioni agli innumerevoli problemi che impediscono all’Ente di proseguire nella propria attività istituzionale.
Nei giorni scorsi, l’ostruzione naturale della griglia di presa della Traversa di San Giovanni Lipioni che ha impedito il prelievo dell’acqua da parte del COASIV solo per alcune ore, poi risolto con l’intervento dei dipendenti consortili nonostante lo stato di presidio dell’Ente, è solo l’inizio di ciò che potrà accadere ed anticipa quello che potrà essere lo scenario  doloroso di chi alla fine subirà i danni di questa cattiva gestione.
I dipendenti a causa della indisponibilità finanziaria,  sono loro malgrado costretti a non garantire la custodia della Diga di Chiauci.
Sono a rischio gli incarichi ai professionisti responsabili dell’esercizio e sicurezza e  i progetti per le opere di completamento della Diga.

CADAVERE SUL FIUME SINELLO

Arriva Natale e nessuno reclama il cadavere rinvenuto nel fiume Sinello

VASTO 09.12.2013 - Il riconoscimento di Maria Cesanelli dieci giorni fa è stato fatto in sei ore. Resta invece senza nome a distanza di tre mesi due mesi dal ritrovamento il corpo trovato il 14 settembre nel Sinello.
Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione. A trovarlo fu una pattuglia delle guardie ittiche-venatorie volontarie dell'associazione ARCI PESCA F.I.S.A. di Chieti. La scoperta avvenne per caso nel corso di una perlustrazione. Nessuno da quel giorno ha reclamato il corpo. 
L'amministrazione comunale di Vasto il 30 ottobre ha disposto il seppellimento in città. Nel frattempo il medico legale Pietro Falco insieme all'antropologo forense Luigi Capasso, direttore della facoltà di Scienze biologiche dell'Università di Chieti, ha quasi ultimato la ricostruzione del volto dello sconosciuto. 
I lineamenti sono stati ricostruiti con una tecnica tridimensionale. Non appena i periti riterranno plausibili le sembianze diffonderanno l'immagine del volto dell'uomo. Forse qualcuno potrebbe riconoscerlo. Non è detto accada. Gli esperti non se la sentono di alimentare false aspettative. 
Certo è che nessuno in Abruzzo ha reclamato quei resti martoriati. I carabinieri hanno fatto ricerche in tutto il Medio e Alto Vastese risalendo il Sinello e poi hanno esteso le ricerche nel vicino Molise. Tutto inutile. Non ci sono segnalazioni di persone scomparse. Lo sconosciuto è probabile che arrivi da molto lontano. Anche la dentatura, stando al materiale usato, sembra essere stata realizzata da un dentista dei Paesi dell'Est. Ma se così fosse come e perchè si trovava nel Vastese? Con chi è arrivato? E' morto nel Sinello o il corpo è stato gettato nel fiume dopo? Sono ancora tante le domande rimaste senza risposta.

mercoledì 11 dicembre 2013

PROVINCIA DI CHIETI

EX CONSULTA SULLA PESCA, GIOVEDI' 12 DIC.2013
RIUNIONE DELLE ASSOCIAZIONI ITTICHE.

Convocazione delle Associazioni ittiche presso gli Uffici della Provincia di Chieti - Settore 7, per discussione in merito alla programmazione stagione ittica 2014.
 
L'Ufficio di Presidenza.

PROTEZIONE CIVILE - PROV. CHIETI



mercoledì 4 dicembre 2013

ALLUVIONE IN ABRUZZO

Frane, voragini e fiumi in piena: la viabilità interna messa a dura prova.

Lentella 04/12/2013 - Il livello dei fiumi che due giorni fa ha spaventato il territorio è visibilmente sceso. Sul territorio ora restano i danni dell’ultima ondata di maltempo. La circolazione è da ripristina in più punti e con la situazione delle casse comunali e provinciali saranno affrontate subito solo le emergenze.
I danni maggiori si sono avuti nell’entroterra vastese, per questo ieri abbiamo visitato i luoghi più colpiti.
FIUME TRESTE – È il corso d’acqua a regime torrentizio ad aver causato i disagi principali. Il viaggio inizia qualche centinaio di metri prima della confluenza con il Trigno. L’erosione è evidente: la furia delle acque ha portato alla luce alcune tubature e quasi ‘mangiato’ la stradina interpoderale che dalla fondovalle conduce sotto il ponte della Statele Trignina.
Addentrandosi per pochi chilometri si arriva nel territorio di Fresagrandinaria. Come già testimoniato nel giorno dell’emergenza, la scorciatoia dalla fondovalle alla frazione ‘La Guardiola’ è pesantemente danneggiata. La strada è stata portata via anche dall’altro lato del piccolo ponte. Nonostante ora la portata sia scesa, l’acqua scorre direttamente sotto l’asfalto. La vegetazione strappata lungo il percorso si è accumulata in prossimità del ponte formando un ostacolo che il fiume ha aggirato esondando ai lati. Il passaggio in cemento armato ha resistito, ma, a differenza di due giorni fa, non è più allineato alla strada in entrambi i lati. Alcuni pezzi del manto stradale sono nelle vicinanze, il grosso è stato portato via.
IL VECCHIO E IL NUOVO – La fondovalle Treste è costellata in più punti dal deflusso dell’acqua dalle colline, ma la viabilità è buona. È solo dopo lo svincolo per Furci che iniziano a presentarsi piccoli smottamenti e buche: è difficile, però, distinguere i danni dei giorni scorsi dallo storico abbandono delle strade provinciali.
Sotto Roccaspinalveti il grande avvallamento è stato finalmente transennato e si viaggia solo su una carreggiata. Per raggiungere Guilmi, passiamo per Rocca.
È il piccolo comune famoso per la ventricina l’emblema della fragilità di un intero territorio. Qui gli elementi hanno colpito con modalità diverse. Le tre strade principali per raggiungere i centri maggiori e la valle del Sangro sono impraticabili. La Sp 192 è bloccata dalla caduta di enormi massi, la Sp 150 è stata chiusa da un’enorme frana e una voragine che occupa metà carreggiata e la strada comunale per Colledimezzo è stata spazzata via dal fiume Sinello.
TRAGEDIA EVITATA – Per raggiungere la caduta massi bisogna attraversare un 'mare di fango' causato da uno smottamento. Sono diversi i curiosi ‘in visita’ che tornano indietro scoraggiati dalla melma. Chi invece deve raggiungere gli altri comuni per lavoro o commissioni varie passa sperando nel transito su una sola carreggiata.
La realtà però è un’altra. La strada è completamente chiusa. I massi che si sono staccati dalla parete rocciosa sono molto più grandi di un’auto. Il collasso è avvenuto in piena notte; è solo una fortuna che in quel momento nessuno stava passando. I mezzi della Provincia sono al lavoro, ma sono necessari almeno altri 2-3 giorni prima che si possa riaprire l’arteria. I massi caduti per essere spostati devono prima essere frantumati. Poi si procederà a farne cadere altri dalla parete che risulta compromessa e ancora a rischio crolli. La scena dal vivo è impressionante; il geometra della Provincia racconta che uno dei massi era più grande della ruspa in azione.

VORAGINE E FRANA – Accompagniamo i tecnici della Provincia per un sopralluogo della zona. La Sp 150 è chiusa poco dopo Carpineto Sinello. Una voragine occupa metà carreggiata. L’acqua che è scesa dalla collina ha risucchiato l’asfalto portandosi dietro anche la segnaletica stradale. Il muretto sull’altro lato si è spostato e si teme per la sua stabilità.
Non c’è però solo la voragine. Passata la curva ecco l’enorme frana che ha investito in pieno la strada. Si tratta di uno storico movimento franoso che si è rimesso in moto con l’ultima pioggia unita alla neve. L’acqua continua a scorrere e poco più a monte è notevole la quantità di terreno in procinto di venire a valle. Anche qui la Provincia dovrà lavorare più giorni; per ora attenderà l’asciugamento della terra e, nel frattempo, creerà un varco.
DESTINO COMUNE – Si prosegue per la zona industriale di Gissi. Il percorso è costellato da piccoli smottamenti e ristagni di acqua. Il geometra dell’ente, Bocchi, sconsolato rivela che quello che è accaduto poco più a monte – la frana – accadrà ovunque, è solo questione di tempo. Non ci sono fondi per la manutenzione; canali di scolo e cunette sono intasati.
La parallela della strada principale della fondovalle Sinello è chiusa, ma gli automobilisti continuano a usarla. La carreggiata è invasa in più punti dalla melma degli smottamenti. Qui gli interventi previsti sono di minor entità, ma resta rischioso transitarvi.
UNA NAVETTA PER USCIRE DALL’ISOLAMENTO – Intanto Guilmi fa i conti con l’isolamento. Martedì operai e studenti sono rimasti a casa. Il sindaco Carlo Racciatti aveva lanciato l’allarme già due settimane fa quando il Sinello danneggiò la strada comunale. «Avevamo chiesto l’autorizzazione per ripulire l’alveo del fiume a spese nostre – spiega – ma in attesa del Genio civile siamo rimasti isolati».
In attesa della riapertura delle strade, ha istituito un servizio navetta per gli studenti. Per chi deve raggiungere Vasto e San Salvo la sveglia è alle 6.30: attraverso la stradina per il Monte Sorbo si arriverà a Liscia, dove c’è l’autobus per le scuole. Va meglio per chi deve andare a Gissi: sveglia un’ora dopo e spostamento a Carpineto Sinello.
L'isolamento, con la gran parte delle strade in stato di abbandono e con una cattiva gestione dei terreni coltivati, è un rischio concreto per gran parte dei Comuni del medio e alto Vastese.
Antonino Dolce

PROPOSTE PROGRAMMAZIONE STAGIONE 2014

Richiesta convocazione ex Consulta Provinciale della pesca, per discussione e proposte per una programmazione dell’attività stagione ittica 2014,  nella Provincia di Chieti.
L’ARCI PESCA F.I.S.A. - Comitato Provinciale di Chieti, ravvisando la necessità che la Provincia di Chieti adotti  a breve una regolamentazione per la pesca sportiva in tutte le acque interne,  ai fini della conservazione e l’incremento del patrimonio ittico,  formula di seguito alcune proposte per una attenta e matura valutazione, affinché  le stesse successivamente vengano adottate e inserite nel prossimo calendario ittico regionale,  stagione 2014:
1.      Apposizione di  specifiche e visibili tabelle lungo i tratti di fiumi chiusi alla pesca (Rio Verde, Turcano, Gufo, Sinello,  Treste e Sangro);
2.      Apposizione di  una apposita segnaletica sui bacini di Bomba e Casoli che evidenzia l’attuale regolamento di carpfishing (DLC n°19 del 04/03/2008)  e il no-kill alla specie ittica carpa come disposto dal DLC n°3 del 31/01/2012,  in modo  di fare prevenzione e informazione  ai numerosi pescatori che provengono dal di fuori della nostra Provincia;
3.     Apposizione di una rinnovata segnaletica sul tratto di fiume Aventino, in località Acque Vive di Taranta Peligna (Ch),  dove attualmente è in atto un  disciplinare approvato con DLC n°44 del 31/01/2008;
4.     Chiusura all’attività  piscatoria  nei fiumi interessati dalla presenza della popolazione di  gambero”AUSTROPOTAMOBIUS” nell’ambito del progetto  CRAINat, quali i torrenti Turcano, Parello,  Fonte della Noce  e Vallone Cupo, per l’intero percorso, come disposto dal D.P. n°28 del 07/08/2013;
5.     Ripopolamento  nei bacini di Bomba e Casoli della specie ittica “Luccio”, invocato da numerosi pescatori sportivi al fine di contenere la specie  alloctona  “Carassio”, la cui presenza è devastante per la sopravvivenza di altre specie ittiche;
6.     Potenziamento del “Centro di Riproduzione” presente sul torrente Gufo  di Monteferrante (Ch), al fine della conservazione e l’incremento della specie ittica “Trota Appeninica”, rinvenuta dalla Fondazione Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro (Ch) lungo il tratto di fiume Sangro presso la Stazione di Gamberale (Ch);
7.      Nelle acque interne di categoria A, l’obbligatorietà dell’amo privo dell’ardiglione o schiacciato;
8.      Valorizzazione del campo di gara in località Ponte Ciclone sul fiume Aventino;
9.      Istituzione  di un tratto di fiume per la sola attività di pesca “no-kill”;
Per quanto sopra esposto, si invita l’Amministrazione Provinciale all’utilizzo dei fondi derivanti della consegna dei “Tesserini Segna Cattura” anni 2012 e 2013,  in attuazione dell’art. 6 dell’allegato regolamento provinciale,  approvato con DLC. n°3 del  31/01/2012.

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CENA SOCIALE DI NATALE 2013

Pizza di natale sabato 14 dicembre p.v., ore 19:00, presso la pizzeria "Pista fluida,  Kartodromo, go-kart"  a San Salvo (Ch).
Si rinnova anche quest’anno il tradizionale incontro con le famiglie e soci, quale appuntamento fisso nei nostri programmi,  nella cena sociale  di natale di sabato 14 dicembre p.v., ore 19:00 , presso la pizzeria  “Pista fluida”  all’interno dell’impianto di kartodromo,  go-kart , in Contrada Bufalara,  Fondo Valle Trignina SS 650,  uscita direzione per  San Salvo – Montenero di Bisaccia.
In considerazione dei tempi non proprio felici  per quanti sono in cassa integrazione e contratti di solidarietà,  o peggio per quanti hanno perso il lavoro, si è pensato diversamente dagli altri anni di contenere notevolmente i costi della singola partecipazione in un prezzo accessibile di € 10,00.
Infine,  ricordo a tutti  di comunicare  con largo anticipo,  i partecipanti e i nominativi dei bambini per età  partecipi all’incontro con il nostro, sempre…..………….. “Babbo Natale”,  che crisi o  no  non mancherà di stupire i piccini.