venerdì 28 giugno 2013

VIGILANZA - AMBIENTE

NUOVI AGENTI CHE HANNO PRESTATO GIURAMENTO.

La Vigilanza Ambientale garantirà il controllo ittico nei laghi e fiumi del territorio provinciale,

27.06.2013 CASALBORDINO (CH). Nella sala consiliare di Casalbordino si è svolto il giuramento di diversi componenti della protezione civile, in guardie particolari giurate Arci pesca Fisa, per  Casalbordino. Il gruppo avrà il compito di prevenzione  ambientale e  di controllo ittico nei laghi e fiumi del territorio. Hanno giurato davanti al sindaco Remo Bello, Tommaso Bucciarelli, Domenico Fornito, Luigi D’Agostino, Mauro Basilico, Maria Lorena Di Fonzo, Giuseppe Marrollo, Fabio Picciotti, Guido Salerni, Gianluca Sangermano e Alessandro Melizzi. Erano presenti inoltre: Giuseppe Zappetti presidente dell’ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale dii Chieti, Vincenzo Di Rito Vicepresidente Arci pesca Fisa di Chieti, Vittorio Belfiglio Arci pesca Fisa  di Chieti,   Federico Di Toro referente locale Carlo D'Amore componente dell’Arci pesca Fisa locale. Il sindaco Remo Bello ha ringraziato i presenti per la forte vocazione volontaria augurando loro  un buon lavoro per la tutela del territorio rinnovando la collaborazione dell’amministrazione comunale. Tommaso Bucciarelli, presidente  dei volontari  della protezione civile Madonna dell’Assunta, ha voluto ringraziare a nome di tutti, il comandante  della Polizia Provinciale di Chieti avv. Armando Ferrante.
paoladadamo@vastoweb.com

La Commissione di Settore "Protezione Civile - Ambiente - Vigilanza",  augura ai nuovi Agenti un caloroso augurio di  benvenuto  e  tanta voglia di fare bene nella nuova figura  professionale,

giovedì 20 giugno 2013

MODIFICHE AL CALENDARIO ITTICO REGIONALE 2013

a partire dalla data del 06 giugno 2013, è stato pubblicato sul sito internet della Regione Abruzzo, alcune modifiche inerente il calendario ittico stagione 2013.
Invito tutti a fare attenzione alle novità apportate, soprattutto in merito alla specie ittica “Luccio”, dove il limite massimo alla cattura è di un solo capo e la lunghezza minima è di cm.70.
Alla luce di questa importante modifica apportata al calendario Ittico, questo mi da ulteriore spinta e stimolo a rchiedere ancora di nuovo alla Provincia di Chieti, l’introduzione di questa specie ittica nei bacini di Bomba e Casoli, tra altro fortemente osteggiato dalla FIPSAS.
Cordiali saluti.
Il Presidente Provinciale

Giuseppe Zappetti



segreteria arcipesca-chieti

I TUMORI NELLA REGIONE ABRUZZO

Studio condotto in collaborazione con l'istituto MARIO NEGRI SUD e AGENZIA SANITARIA REGIONALE.
Questo studio mette in rilevanza come molti casi di tumore si concentrino in determinate aree geografiche(vedi area di Bussi Popoli dove giace la più grande discarica di rifiuti tossici d'EUROPA).
Ricordiamoci sempre che avvelenando la natura,avveleniamo noi stessi e il futuro dei nostri figli.

Vi invito a visionare il seguente link per visualizzare lo studio effettuato,la quale ho trovato molto interessante.
http://gepp.it/docs/pubblicazioni/ManzoliL-ASR-Ab


segreteria arcipesca-chieti

mercoledì 19 giugno 2013

Il presidente Wwf Abruzzo sul sequestro delle tubazioni


Il presidente Wwf Abruzzo sul sequestro delle tubazioni

VASTO. Il Presidente del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio commenta la notizia del sequestro operato dalla Procura di Larino di parte delle tubazioni del campo petrolifero Rospo mare di fronte alla costa di Vasto e S. Salvo
“Il WWF, assieme alla Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS aveva redatto un dettagliato rapporto sulla presenza in zona di diversi gabbiani sporchi di petrolio. Qualunque sia stata la causa della
presenza di olio in mare si conferma l'insostenibilità ambientale dell'economia basata sul petrolio. E' fondamentale fare chiarezza su quanto accaduto lo scorso 21 gennaio e questo sequestro è importante in tal senso. In ogni caso lo sviluppo delle attività petrolifere è accompagnato sempre da sversamenti più o meno accidentali in mare, dalle navi oppure dalle piattaforme, come dimostrano gli stessi dati dei petrolieri. Per questo diciamo no alla deriva petrolifera prevista dalla Strategia Energetica Nazionale in Adriatico che è un mare chiuso e che non sopporterebbe un eventuale incidente di grave entità”.


segreteria arcipesca fisa-chieti

PROTEZIONE CIVILE ABRUZZO

ONDATA CALORE: PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER ANZIANI E BAMBINI

L'Aquila, 18 giu - In relazione all'ondata di calore sull'Abruzzo per il 19 e 20 giugno, Il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile comunica che la persistenza dell'anticiclone africano sul Mediterraneo centrale sta determinando temperature elevate anche sulla nostra regione; temperature che tenderanno ad aumentare ulteriormente tra mercoledì e giovedì prossimi. Gli alti valori di umidità negli strati più bassi dell'atmosfera, se da un lato favoriscono lo sviluppo di nubi cumuliformi a ridosso dei rilievi con possibilità di brevi rovesci o temporali pomeridiani, dall'altro contribuiscono ad accentuare la sensazione di disagio causata dalle alte temperature. Gli effetti combinati di temperatura e umidità saranno maggiormente avvertiti nella fascia collinare e nelle valli interne dell'Abruzzo, in particolare nel Teramano, nella Valle Peligna, nella valle del Pescara e nell'area Frentana. Il Centro Funzionale raccomanda di prestare attenzione soprattutto alle persone a rischio come anziani, bambini, malati cronici. Alcune semplici precauzioni possono aiutare a ridurre gli effetti dannosi delle ondate di calore sulla salute come evitare di uscire di casa nelle ore più calde della giornata, indossare indumenti leggeri non aderenti e in tessuti naturali (lino, cotone), bere molti liquidi e fare pasti leggeri, preferendo frutta e verdura fresche. (Regflash) CG130618

martedì 18 giugno 2013

RIPOPOLAMENTO TROTE - 2° FASE

STOP ALLA PESCA NELLA PROVINCIA DI CHIETI
Il divieto, riguarda solo i maggiori fiumi, per consentire agli operatori volontari di effettuare la 2° fase del ripopolamento  trote stagione 2013.
E' stato disposto con Decreto  del Presidente n°19 del 18 GIU.2013, ai sensi dell'art. 15 della Legge Regionale n°44/1985,  la chiusura  della pesca  nei fiumi Sangro,  Foro,  Aventino  e Trigno    dal  19 GIU.2013   sino  al 21 GIU.2013.
Il programma inviato dagli Uffici del Settore 7, prot.24000 del 18/06/2013, indica complessivamente un quantitativo di circa 400 kg di trote fario cm.22/24.
  • 19/06/2013 - Uscita A14 Pescara Sud ore 9:00. Fiume Foro Kg.100 - Fiume Aventino Kg.100;
  • 20/06/2013 - Uscita A14 Va di Sangro ore 9:00. Fiume Sangro kg.75 - Torrente Turcano Kg 25 - Fiume Trigno Kg.100;

AMBIENTE: ALLARME WWF, ''ABRUZZO MAGLIA NERA PER ACQUE BALNEABILI''

PESCARA - "L'Abruzzo è maglia nera in Italia per la qualità delle acque di balneazione secondo il rapporto presentato oggi dal ministro Beatrice Lorenzin e per questo dato sconfortante assurge oggi agli onori delle cronache nazionali".
Lo afferma il Wwf Abruzzo in una nota.
Per l'associazione ambientalista "si sta pagando la pervicace volontà di non affrontare con la dovuta energia la malagestione del settore delle acque e del territorio. I fiumi sono ridotti a fogne e la costa, e non solo, è stata quasi completamente urbanizzata senza pensare ai servizi di base come la depurazione con ovvie conseguenze sul nostro mare".(ESEMPIO LAMPANTE IL NOSTRO FIUME TRIGNO).
"L'Abruzzo del turismo balneare - dichiara Augusto De Sanctis, referente acque del Wwf regionale - si presenta con questi dati sconfortanti sul palcoscenico nazionale, frutto di una gestione scriteriata del territorio e dell'incredibile situazione dei fondi connessi alla gestione delle acque. Moltissimi depuratori sono abbandonati o malfunzionanti; gli investimenti non sono stati fatti e nonostante ciò le aziende che gestiscono la depurazione hanno centinaia di milioni di euro di debiti".
"In questo contesto, che penalizza fortemente l'economia - aggiunge De Sanctis - le strutture regionali e in particolare l'assessorato ai Lavori pubblici e il comitato Via, hanno varato, tra le contestazioni dei soli ambientalisti e di due comuni, Fossacesia e Farindola, un Piano di tutela delle acque che rimanda addirittura al 2027 il risanamento di molti fiumi, per i quali le normative europee prevederebbero invece il raggiungimento dello stato 'buono' delle loro acque entro il 2015".
"A parte le ovvie considerazioni sulla situazione ambientale che pare interessare solo gli ambientalisti - dice ancora l'esponente del Wwf - i balneatori e gli albergatori sanno che la Regione ha chiesto decine di deroghe rispetto agli obiettivi di qualità comunitari? Sanno che sono stati privilegiati gli interessi dei concessionari per l'idroelettrico rispetto al loro comparto? In tale disastro, oltre a stigmatizzare l'atteggiamento dilatorio di chi è preposto a far rispettare le norme sulla qualità dell'ambiente, è sconfortante pensare che si destinano oltre 500 milioni di euro alla realizzazione della famigerata e inutile strada pedemontana Abruzzo-Marche e alla depurazione un decimo di queste risorse".
"Ora - conclude De Sanctis - il Piano di tutela delle acque, adottato nel 2010, dovrebbe essere approvato dal Consiglio regionale. In quella sede è urgente apportare profonde modifiche per cambiare strada seriamente".
A tutto ciò dobbiamo aggiungere anche il triste primato di possessori della discarica abusiva di rifiuti tossici più grande d'EUROPA(discarica di bussi).

Redazione "Abruzzo web".

sabato 15 giugno 2013

OPERAZIONE "RETE"UNO

L'operazione"rete"uno è stata portata a termine nei giorni 8e9giugno 2013 presso i bacini  di Bomba e Casoli.
L'obiettivo principale  è stato la prevenzione e l'educazione ai fini di evitare illeciti ambientali,per poi capitare in spiacevoli sanzioni.



Gli illeciti ambientali accertati sono molti;tra questi spicca in modo particolare l'elevato numero di pescatori comunitari(est-europa)che esercitavano la pesca in orario e periodo non consentito,spesso privi di tesserino segna cattura e licenze scadute.Fenomeno sempre più diffuso in tutta Italia.
Altri illeciti quali cumuli di immondizia che spesso vengono abbandonati non solo da pescatori indisciplinati,ma anche da campeggiatori maleducati che sostano lungo le sponde dei bacini di Bomba e Casoli. 

Purtroppo questi illeciti vanno ad aggravare ulteriormente questo ecosistema delicato e molto malato.























Segreteria arcipesca-fisa chieti.

martedì 11 giugno 2013

PROVINCIA DI CHIETI

RIPOPOLAMENTO TROTE - 2° FASE

L'incontro di giovedì 6 giugno 2013 presso gli Uffici del Settore 7, ha dettato il calendario per la seconda fase del ripopolamento trote di circa kg. 400  esclusivamente  nei maggiori fiumi della Provincia di Chieti, e precisamente il Sangro, il Trigno, l'Aventino e il Foro.
Salvo ennesimi contrattempi, la chiusura dei tratti interessati, inizia a partire da mercoledì  19 e termina sabato 22 p.v.
I restanti fiumi minori, al momento eclusi (unanime il giudizio delle Associazioni e rappresentante della Provincia), sono stati rinviati ad una successiva  valutazione di fattibilità  nel mese di settembre.

AMBIENTE

Scaricò rifiuti ingombranti a Lentella nei pressi del fiume Treste, ora dovrà pulire tutto.
Per l'inquinatore sansalvese anche 600 euro di multa

LENTELLA 11/06/2013 - Aveva preferito caricare sulla proprio Ape Car un grosso divano e altri rifiuti ingombranti e scaricare il tutto in località Coccetta a Lentella. Ora per questo motivo dovrà pagare 600 euro di sanzione amministrativa e percorrere nuovamente il tragitto fino al luogo dello scarico abusivo. Questa volta però per fare pulizia, bonificare l'area raccogliendo i rifiuti abbandonati qualche mese e conferendoli in discarica.
Gli uomini della Forestale di Vasto hanno portato con successo a conclusione l'indagine grazie anche agli eloquenti indizi forniti da un cittadino che aveva intercettato l'Ape Car insospettendosi sulle intenzioni dell'uomo, un cittadino sansalvese. Così lo ha seguito scattando le foto del mezzo carico durante il tragitto.
La sanzione da parte della Forestale ora è stata seguita dall'ordinanza del Comune di Lentella che obbliga l'uomo, un 44enne di San Salvo, alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti abbandonati in località Coccetta, al ripristino dello stato dei luoghi e alla comunicazione dell'avvenuta esecuzione per permettere le adeguate verifiche. Se l'ordinanza non dovesse essere rispettata entro 30 giorni, il Comune effettuerà di tasca propria la pulizia addebitandone i costi all'autore dell'abbandono. Per lui, intanto, è partita anche la segnalazione a Carabinieri e Procura della Repubblica.
La stessa Forestale, inoltre, è in possesso di elementi utili per risalire ad altri sversamenti nella stessa area.
Difficile capire perché si preferisce caricare enormi vecchi mobili, percorrere vari chilometri e scaricare il tutto in altri comuni pensando di 'farla franca'.
A San Salvo il servizio di prenotazione per il ritiro di rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici può essere effettuato il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 11.45 ai numeri 800 912779 o 0873 346160. Altrimenti ci si può recare di persona all'ufficio di via F. Paolo Tosti, n. 7, ogni giovedì dalle 13.15 dalle 16.45.
Antonino Dolce

lunedì 3 giugno 2013

INCENDI: "LANTERNE CINESI", UNA NUOVA MINACCIA PER I BOSCHI.

Rinvenuti dalla Forestale tre manufatti verosimilmente appartenenti ad un oggetto a forma di una "lanterna cinese o piccola mongolfiera" che avrebbero causato un incendio nel cosentino


L'ormai molto diffuso utilizzo, nelle ore serali, di "lanterne cinesi" in occasione di feste patronali o cerimonie private desta grande preoccupazione da parte del Corpo forestale dello Stato, in quanto la "navigazione" in aria di questi manufatti è assolutamente incontrollata e potenzialmente molto pericolosa in quanto facile innesco di incendi boschivi.
Nei giorni scorsi, ad esempio, nel comune di San Giorgio Albanese (CS) si è sviluppato un incendio che ha interessato un'area di circa 5.000 metri quadrati. Ad indagare sulle possibili dinamiche che hanno determinato le fiamme e la metodologia applicata per innescare il fuoco sono stati incaricati dal Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza gli agenti dei Comandi Stazione Forestali di Acri ed Aprigliano (CS), tra i quali il referente repertatore provinciale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB), che hanno avviato indagini investigative avvalendosi del Metodo delle Evidenze Fisiche (M.E.F.).
Rinvenuti sul posto, repertati e quindi sottoposti a sequestro giudiziario, tre manufatti che sembrerebbero essere le componenti di un oggetto a forma di "lanterna cinese o piccola mongolfiera". 

In assenza di un espresso divieto che ne impedisca l'uso, se ne raccomanda l'utilizzo solo sulle coste e con venti che soffiano verso il mare. Si ricorda che le pene per chi causa incendio boschivo colposo sono molto severe, da uno a cinque anni, ed il danno erariale imputabile all'autore, collegato alle attività di spegnimento, raggiunge con molta facilità i 30.000 euro al giorno.