giovedì 28 novembre 2013

SOLO PER RIDERE.............


Un matto è seduto sull'argine di un ruscello vicino a un manicomio, e con un bastone in mano fa finta di pescare. Passa un tizio, che con ilarità gli dice: "abboccano?". E il matto: "con te son quattro!"
 
Pierino: "Mamma, io la sorellina a pescare con me non la porto piu': per colpa sua oggi non ho preso nulla!" Mamma: "Perche? Ha fatto troppo rumore?" Pierino: "No, ha mangiato tutti i vermi!"
 
Un avvocato e un ingegnere stanno pescando ai Caraibi. L'avvocato dice: "Io sono qui perché la mia casa è bruciata e con lei tutto ciò che possedevo. L'assicurazione ha pagato tutto". Allora l'ingegnere dice: "Ma guarda la coincidenza. Io sono qui perché la mia casa e tutti i miei beni sono stati distrutti da un'inondazione, e la mia assicurazione ha pagato per tutto". L'avvocato rimane un po' perplesso e poi chiede: "Ma come diavolo hai fatto a provocare l'inondazione?".
 
La maestra ha spiegato la rima baciata facendo qualche esempio: "Amo il mio cane/ quando mangia il pane".
Chiede agli alunni se hanno capito e a dimostrazione ne chiede degli esempi.
Tutti fanno degli esempi giusti, finchè non giunge il momento di Pierino che declama: "Sono andato a pescare i salmoni/ e mi sono bagnato le ginocchia".
La maestra è un pò perplessa e chiede spiegazioni: "Ma, Pierino, ginocchia non fa rima con salmoni".
E Pierino: "E che colpa ne ho io, se l'acqua era bassa..."

FORMAZIONE


giovedì 21 novembre 2013

AMBIENTE

AMBIENTE: ECCO LE DECISIONI DEL COMITATO VIA.
Nessun impianto sul lago di Bomba

(REGFLASH) L'Aquila, 21 nov. - Il coordinamento regionale della Via ha deliberato su due richieste all'ordine del giorno della seduta di ieri, rinviando alla prossima riunione la trattazione delle altre istanze. In particolare, ha dato parere favorevole richiedendo alcune prescrizioni, alla richiesta della società Edilizia Colonnetta per la realizzazione di un Centro di recupero e valorizzazione materiali provenienti da servizi di raccolta differenziata nel comune di Casalincontrada. Ha invece confermato la dichiarazione di rigetto relativamente alla istanza della Forest Cmi Spa di realizzare un progetto di coltivazione di idrocarburi in località Colle Santo nel comune di Bomba. Il coordinamento Via era stato nuovamente chiamato in causa dopo che la Forest aveva ottenuto dal Tar la sospensiva del precedente diniego della Via. (REGFLASH) US 131121

AMBIENTE

ABRUZZO – SOLIDALE CON LA POPOLAZIONE SARDA.
Mezzi e attrezzature per la Protezione Civile

Sull'emergenza che sta investendo la Sardegna, Chiodi e Giuliante hanno annunciato che "L'Abruzzo ha messo a disposizione della Protezione civile nazionale mezzi e risorse umane per ogni evenienza". "E' il caso di ricordare - ha detto Giuliante - che quella della Sardegna è catalogata come 'emergenza C' e dunque gestita direttamente dalla Protezione civile nazionale. Abbiamo messo a disposizione di Gabrielli 8 idrovore, 1 torre faro, 1 cucina da campo, 2 gommoni per 20 posti, di cui uno utilizzabile per trasporto barelle, 1 tenda per allestimento mensa e 60/80 volontari pronti a partire per la Sardegna". (REGFLASH) IAV 131120

AMBIENTE

BRUCIATURA MATERIALI VEGETALI, DE GIROLAMO: NORMA DI BUONSENSO CHE TUTELA LE PRATICHE AGRICOLE TRADIZIONALI

Roma agosto 2013. "Con la disposizione approvata oggi, non solo si introduce una semplificazione necessaria, ma soprattutto si inserisce una norma che reintroduce una pratica agricola tradizionale per le nostre campagne. Tutto questo nel rispetto dell'ambiente, ma anche nell'ottica di contrastare l'abbandono delle terre e prevenire gli incendi boschivi, piaghe contro le quali bisogna intervenire con tutti i mezzi a nostra disposizione. Questa norma è stata pensata anche grazie al contributo del Corpo forestale dello Stato, che con il suo lavoro e la sua sensibilità ha ben chiaro l'impatto delle scelte legislative nelle zone rurali".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato l'approvazione nell'odierno Consiglio dei Ministri del disegno di legge collegato alla legge di stabilità "disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali", che all'articolo 30 contiene le disposizioni in materia di combustione controllata di materiali vegetali di origine agricola.
Tale disposizione prevede che, fatte salve le norme sulla condizionalità previste nell'ambito della Pac, i Comuni, tenuto conto delle specifiche peculiarità del territorio, con propria ordinanza, individuano le aree, i periodi e gli orari in cui è consentita la combustione controllata, sul sito di produzione, del materiale vegetale di origine agricola, suddiviso in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri stero per ettaro, mediante processi o metodi che in ogni caso non danneggino l'ambiente né mettano in pericolo la salute umana. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la bruciatura di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. I Comuni e le altre Amministrazioni competenti hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la bruciatura dei predetti residui all'aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteo climatiche o ambientali sfavorevoli, ovvero in tutti i casi in cui da tale attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana.
 

mercoledì 20 novembre 2013

SOLIDARIETA' ALLA SARDEGNA

Un abbraccio solidale alla popolazione Sarda, colpita da una eccezionale alluvione.
 
L'ARCI PESCA F.I.S.A. - Comitato Provinciale di Chieti, i suoi Dirigenti, unitamente agli Agenti e Volontari di Protezione Civile, si stringono con affetto a quanti hanno perso un cuore e speranza.
NON MOLLATE. NON VI LASCIAMO SOLI.
 
La Direzione Provinciale

sabato 16 novembre 2013

AMBIENTE

RIFIUTI: SCOPERTI CLOROFORMIO E METALLI PESANTI NELLE FALDE ACQUIFERE DI CAIVANO

Sequestrati dal Corpo forestale dello Stato 13 pozzi d'irrigazione e circa 43 ettari di campi coltivati ad ortaggi, pronti per essere immessi sul mercato, con livelli di sostanze inquinanti di gran lunga superiori alla norma

Sequestrati dalla Forestale 13 pozzi d'irrigazione e circa 43 ettari di terreni agricoli coltivati ad ortaggi, prossimi alla raccolta e all'immissione in commercio, in seguito alla scoperta di cloroformio e metalli pesanti nelle falde acquifere del comune di Caivano.
I sequestri eseguiti dal personale del Comando Provinciale di Napoli del Corpo forestale dello Stato sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Napoli.
I terreni ricadenti nelle località Sanganiello, Savarese, Ponte delle Tavole e Sant'Arcangelo e riconducibili a 13 aziende agricole erano coltivati, sia in campo aperto che in serra, a verdure e ortaggi tra cui insalata, broccoli, cavoli, finocchi, verza, cicoria, zucchine.
Nella falda acquifera utilizzata per l'irrigazione degli appezzamenti di terreno sono stati rinvenuti fluoruri, solfati, manganese, arsenico e tricloroetano (cloroformio) in quantità superiori ai limiti previsti dalla legge e potenzialmente pericolosi per la salute umana.
In particolare, in quasi tutti i pozzi, è stata rilevata un'anomala e costante presenza di fluoruri e manganese, mentre in alcuni è stata riscontrata presenza di arsenico e solfati in eccesso e, nello specifico, in due pozzi è stato scoperto del tricolorometano, comunemente conosciuto come cloroformio, presente in percentuale superiore alla norma del 700% circa.
L'attività di controllo territoriale del Corpo forestale dello Stato prosegue  senza sosta , con il massimo impegno e sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, nonchè con la collaborazione dell'ARPA Campania con la quale si stanno conducendo le opportune indagini per  risalire a tutte le fonti di inquinamento presenti sul territorio al fine di isolarle e circoscriverle.

AMBIENTE


Venticinque metri cubi di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, venivano abbandonati in un capannone industriale di 360 metri quadrati

Comando Provinciale Perugia
Perugia, 11 novembre 2013 - Posto sotto sequestro preventivo, nella periferia di Città di Castello (PG), un capannone industriale di 360 metri quadrati e l'area di pertinenza dello stesso, adibiti a discarica abusiva di rifiuti di ogni genere. Il personale del Comando Stazione Forestale di Città di Castello (PG), nell'ambito di una serrata attività di controllo del territorio in materia di abbandono di rifiuti nelle aree industriali dismesse, ha rinvenuto oltre venticinque metri cubi di rifiuti di diversa natura: urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, abbandonati all'interno del capannone industriale sito in località Garavelle del comune di Città di Castello (PG).
Il capannone dismesso e l'area limitrofa oggetto di sequestro, sono stati per lungo tempo interessati dall'indecoroso quanto vietato fenomeno dell'abbandono di rifiuti (porte in legno, gomme di autovetture, contenitori in plastica, laterizi di varia natura ad uso edile, tubazioni in pvc, materassi, onduline in eternit, etc.) subendone gli ineluttabili effetti di deturpamento, e dando all'area una connotazione di evidente abbandono e compromissione del luogo.
Il reato contestato dalla Forestale è la realizzazione di discarica abusiva ai sensi del Testo Unico Ambientale, punito con l'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. Al momento sono ancora in atto indagini finalizzate all'esatta individuazione di tutti i responsabili dei diversi abbandoni di rifiuti che hanno interessato nel tempo l'area ed il capannone industriale dismesso.
L'area era già stata oggetto di bonifica, nel 2011 da parte della società proprietaria, sempre a seguito di segnalazione dei Forestali di Città di Castello (PG) a cui seguirono le apposite diffide di ripristino dello stato dei luoghi e di rimozione dei rifiuti emesse dal Comune di Città di Castello (PG). Ad oggi, in considerazione che nulla sembrerebbe essere stato fatto per impedire il ripetersi di quanto già contestato, è al vaglio anche l'eventuale responsabilità penale del legale rappresentante della società proprietaria del terreno e del capannone industriale in stato di abbandono.

martedì 12 novembre 2013

SOLO PER RIDERE.....

Il colmo per un pescatore: odiare il gusto della pesca.

Il colmo per un pescatore: avere una moglie sarda che si chiama Alice.

Il colmo per un pescatore: pescare un pesce vivo nel mar Morto.

Il colmo per un pescatore: farsi le canne... 
 continuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.......................................
 
 
 


AMBIENTE


Filamenti nel cielo: inquinamento? No, per il Wwf è un fenomeno naturale

L’associazione ambientalista spiega che il fenomeno avvistato in Abruzzo è da attribuire a filamenti di ragnatela, comuni in autunno

Sono filamenti di ragnatela utilizzati nelle calde giornate d'autunno da diverse specie di ragni per lasciarsi trasportare dal vento e colonizzare nuovi territori quelli segnalati in diverse località abruzzesi e che hanno suscitato curiosità e allarme perché c'è chi li ha collegati alla presenza di sostanze inquinanti. A spiegarlo è il presidente regionale del Wwf, Luciano Di Tizio secondo il quale sui filamenti sono presenti infatti uno o più spesso numerosi ragnetti e si tratta di un fenomeno di dispersione che si ripete nelle zone di campagna tipicamente tra ottobre e novembre e che ogni anno genera allarme in qualche parte d'Italia benché si tratti di un fenomeno noto da oltre 2000 anni e del quale aveva parlato persino Aristotele individuando correttamente l'origine dei filamenti. «Stiano tranquilli i cittadini, almeno per questo fenomeno, noto come spider balooning: sono ben altri – dice Di Tizio - gli inquinanti che devono preoccuparci, dal traffico eccessivo nelle città alle raffinerie petrolifere, dalle industrie che non rispettano le norme di legge alla proliferazione dei rifiuti. Per tutte queste cose sì che vale la pena di preoccuparsi e di chiedere alle autorità di intervenire, I ragni in migrazione, almeno quelli, problemi non ne danno di sicuro».

venerdì 8 novembre 2013

VIGILANZA ITTICA NOTTURNA

PESCA NOTTURNA ABUSIVA, MULTA DI 1500 EURO E ATTREZZI SEQUESTRATI

Larino. Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Casacalenda durante il controllo a Larino, in località “Brecciara” lungo un tratto del Fiume Biferno ha sorpreso tre persone intente a praticare pesca notturna con l’ausilio di una nassa ed altre reti.                                                       E’ accaduto in zona non consentita e senza licenza violando la legge regionale di riferimento. La segnalazione è arrivata dal gruppo di volontari delle Guardie Ecologiche di Campobasso.                                          Le attrezzature sono state sequestrate e i tre multati per 1500 euro.

mercoledì 6 novembre 2013

PROVINCIA DI CHIETI

RINNOVATA CONVENZIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI GUARDIA ITTICA-AMBIENTALE   VOLONTARIA.

Nella data di lunedì 25 ottobre 2013, nei locali della Provincia di Chieti in Piazza Monsignor G. Venturi n°4,  è stata firmata dal Presidente Giuseppe Zappetti, quale legale rappresentante dell'ARCI PESCA FISA - Chieti,  e dal Dirigente del Settore 7 ing. Giancarlo Moca, il rinnovo della convenzione per l'espletamento del Servizio di Vigilanza, come da disposto della Determinazione Dirigenziale n°958 del 24/10/2013.
Compiti specifici affidati alle Guardie Particolari Giurate Ittiche Volontarie sono
  1. Accertamento degli illeciti amministrativi ai sensi e per gli effetti della legge 689/81 esercitando gli specifici poteri di cui all'art.13 della legge 689/81, e delle altre normative ambientali..........;
  2. Vigilanza generale nella Provincia di Chieti, sui corsi d'acqua e bacini idrici...............;
  3. Prevenzione incendi..................
  4. Organizzazione di squadre antibracconaggio..............finalizzate a ridurre/impedire il prelievo dei gamberi nell'ambito del progetto LIFE08 NAT/IT/000352.......Action C25......-
  5. Monitoraggio e sorveglianza relativamente al focolaio di afanomicosi.

 



 

 

 




L'attività oggetto della convenzione, sarà coordinata dal Comandante delle Polizia Provinciale di Chieti Avv. A. Ferrante.

CORSO FORMAZIONE VOLONTARIATO


SEMINARIO FORMATIVO CRAINAT