martedì 31 gennaio 2012

Provincia di Chieti.

TESSERINO SEGNA CATTURE: DA OGGI REALTA' NELLA PROVINCIA DI CHIETI.

Approvato definitivamente questo pomeriggio dal Consiglio Provinciale di Chieti, il Tesserino Segna Catture sarà pronto a debuttare nelle acque di pregio all'apertura della stagione di pesca 2012.
“L’utilità di questo strumento ” spiega Giuseppe Zappetti, Presidente Provinciale ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti, “è stata ribadita dalla Commissione Agricoltura Caccia e Pesca del 17 novembre u.s., ritenendolo indispensabile per i controlli a tutela dei pescatori rispettosi delle regole e dell’ambiente.
La finalità è quella di monitorare i prelievi dai corpi idrici al fine di avere dati utili ed indicazioni per i piani di ripopolamento e l'elaborazione di statistiche.
Il tesserino  sarà  in distribuzione al costo di € 10,00 e richiede solo un po’ di pazienza nella compilazione, ma i dati che riporta sono utile indicazione anche per la programmazione delle semine. Il tesserino sarà in distribuzione presso il competente Servizio Caccia e Pesca".
 
Alcuni esempi di Tesserino Segna Catture.

lunedì 30 gennaio 2012

Provincia di Chieti.

INCONTRO STRAORDINARIO IN PROVINCIA DI CHIETI CON LE ASSOCIAZIONI ITTICHE GIOVEDI' 03 FEBBRAIO 2012, ORE 15:30.

La riunione indetta  dal Consigliere Provinciale dott. STANISCIA Giovanni verte sulle problematiche del fiume Aventino, quale la nascita di una Centrale Idroelettrica. Alcuni giorni addietro, molti cittadini hanno pacificamente manifestato il proprio dissenso lungo il fiume Aventino,  e precisamente in località  Ponte Ciclone dove è istituita dalla Carta Ittica Provinciale un campo di gara.
Questa Presidenza Provinciale, informerà presto sui sviluppi della vicenda.
Fiume Aventino in località Ponte Ciclone.

PROTEZIONE CIVILE

UN SIGNIFICATIVO RICONOSCIMENTO DALLA REGIONE ABRUZZO  PER L'ATTIVITA' DI PROTEZIONE CIVILE NELL'ANNO 2011 AL COMITATO PROVINCIALE ARCI PESCA FISA - CHIETI.

venerdì 27 gennaio 2012

PROTEZIONE CIVILE

SABATO 28 GENNAIO 2012,   1° MODULO  CORSO SULLA SICUREZZA  D. LGS 81/2008.


Gli Agenti iscritti al settore  "Protezione Civile,"  sono pregati di intervenire tutti  con la raccomandazione della puntualità e di indossare la divisa operativa invernale.

giovedì 26 gennaio 2012

Provincia di Chieti

Nuova convocazione  del Consiglio Straordinario Provinciale martedì 31 gennaio 2012.

Purtroppo è accaduto quello che nessuno si poteva aspettare lunedì 23 gennaio, cioè bagarre e insulti del tutto personali,  tanto che i Consiglieri di minoranza, preso atto di quanto accaduto hanno deciso di non rietrare in aula facendo venire meno il numero legale che di fatto ha causato il rinvio del Consiglio.
C'è da dire  per onore di cronaca, che quanto accaduto ha coinvolto solo un'Assessore e un Consigliere di minoranza, ma sufficiente per innescare una vera e propria confusione.
Oggi, la decisione di una nuova convocazione per martedì 31 gennaio, onde permettere di approvare in tempi rapidi  il nuovo Regolamento Provinciale per interventi  specifici di gestione ittica nelle acque interne provinciali.
A questo punto nessun passo falso, in quanto la stagione ttica 2012 è alle porte, meno ancor di un mese.
Precisamente secondo il calendario ittico, l'apertura è fissata per domenica 26 febbraio 2012, un'ora prima del sorgere del sole.
Pensiamo alle migliaia di Tesserini Segna Catture da distribuire a quei  pescatori che tanto hanno atteso prima della fatidica data di apertura. O non vogliamo affato pensarci e nascondere la testa sotto la sabbia?
Per questo il Comitato Provinciale di Chieti lancia un'appello ai nostri Amministratori, fate presto e fate bene.
Ufficio di Presidenza.

venerdì 20 gennaio 2012

VESTIARIO GUARDIE ITTICHE E VENATORIE..

A breve a cura del Comitato Provinciale, sarà disponibile un berretto grigio con fregio in pile, in aggiunta  all'ordinario norvegese dell'uniforme invernale. Le Guardie Particolari Giurate interessate,  possono farne richiesta alla Segreteria. Il costo indicativo del nuovo berretto è circa  € 7,00.
La Segreteria.

giovedì 19 gennaio 2012

Controllo ittico

CITES: CONTROLLI IN TUTTA ITALIA SUL COMMERCIO DELLE ANGUILLE TUTELATE DALLA CONVENZIONE INTERNAZIONALE SULLE SPECIE A RISCHIO D'ESTINZIONE
I controlli del Corpo forestale dello Stato, iniziati in occasione delle festività natalizie in collaborazione con le Capitanerie di Porto e l'Agenzia delle Dogane, sono ancora in corso e si estenderanno anche alle attività di pesca ed allevamento
Roma, 12 gennaio 2012 - Più di 160 controlli, 7 notizie di reato, 9 sequestri amministrativi, per un importo totale di sanzioni di oltre 39mila euro. È il bilancio della campagna di controlli in tutta Italia sul commercio delle anguille tutelate dalla Convenzione Internazionale di Washington per la salvaguardia delle specie animali e vegetali a rischio d'estinzione. Le violazioni accertate hanno riguardato il rispetto, oltre che della normativa sul commercio di specie minacciate, anche dell'etichettatura dei prodotti, della tracciabilità e della salubrità della loro conservazione.
I controlli sono scattati a seguito dell'invito della Commissione europea, rivolto a tutti gli Stati membri, ad effettuare le indagini necessarie per assicurare la legalità della filiera commerciale dell'Anguilla europea, inclusa nel 2009 nell'appendice II della Convenzione di Washington.
Le attività di controllo sono state condotte dal Corpo forestale dello Stato congiuntamente al Corpo delle Capitanerie di Porto e hanno previsto anche l'attivazione di verifiche a livello doganale, realizzate con l'Agenzia delle Dogane, al fine di assicurare il rispetto del blocco dell'import-export di Anguilla europea, deciso dalla Commissione europea.
È stata verificata la sostanziale legalità della filiera commerciale che è risultata alimentata da anguille provenienti, oltre che dalle regioni italiane munite di apposito piano di gestione, dalla Grecia, dall'Olanda e dalla Francia.
Numerosi sono i fattori che, negli ultimi 30 anni, hanno determinato il forte declino delle popolazioni selvatiche dell'anguilla, tra cui la pesca per il fiorente commercio locale ed internazionale della specie minacciata in tutti gli stadi della sua particolare esistenza. Tutte le specie di anguilla hanno un ciclo vitale catadromo, trascorrono tutta la loro vita nelle acque dolci dei fiumi, dei laghi o degli estuari, per poi ritornare verso l'oceano dove avviene la riproduzione.
I controlli hanno interessato tutte le regioni italiane e sono stati finalizzati ad accertare che il prodotto venduto fosse stato pescato in conformità al regolamento comunitario sulla ricostituzione degli stock d'Anguilla europea che prevede l'attuazione di appositi piani di gestione e l'adozione di diverse misure, tra le quali la riduzione del 50 per cento delle catture, il ripopolamento degli habitat con il 60 per cento delle anguille pescate in età giovanile (ceche) e l'uso di accorgimenti per facilitare il passaggio dei pesci attraverso gli ostacoli posti lungo i corsi d'acqua.
Le attività di controllo si estenderanno nei prossimi giorni alle attività di pesca che, ovviamente, non saranno consentite nelle regioni italiane che non hanno presentato piani di gestione conformi ai sensi della regolamentazione europea.




Provincia di Chieti.

CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO VENERDI' 20 GENNAIO 2012 ORE 15:00

"Regolamento provinciale per interventi  specifici di gestione ittica nelle acque interne provinciali"
Dopo  il via libera della Commissione Consigliare di  lunedì 16 gennaio c.m., domani venerdì 20 nel Palazzo della Provincia, finalmente l'approvazione definitiva del nuovo Regolamento Provinciale tanto atteso dai pescatori sportivi attenti alle tematiche ambientali.
Questo Comitato Provinciale ARCI PESCA FISA - Chieti,  ideatore e promotore di quanto sopra menzionato, seguirà attentamente tutti gli sviluppi del nuovo regolamento con l'impegno della divulgazione  e l'informazione rivolta a quanti saranno interessati al nuovo cambiamento.

lunedì 16 gennaio 2012

Modifiche calendario venatorio Abruzzo.

Con le modifiche introdotte lo scorso 28 novembre, la Regione Abruzzo si è adeguata all'ordinanza sospensiva del Tar, dopo che Wwf e altre associazioni avevano diffidato la Regione e richiesto addirittura il commissariamento della stessa affinchè venissero applicate quelle disposizioni. Il Tar, lo ricordiamo, aveva sottolineato l'assenza delle opportune valutazioni scientifiche che hanno portato la Regione a disattendere il parere dell'Ispra per 27 specie.

L'ultima versione del calendario dispone la chiusura della caccia alla beccaccia il 31 dicembre anziché come previsto precedentemente il 19 gennaio. Anche per gli acquatici la situazione cambia, con una contrazione di una decina di giorni sul periodo cacciabile, che terminerà il 19 gennaio. Per le tre specie di turdidi, Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello la caccia ora si chiude il 9 gennaio anzichè 10 giorni dopo. Fagiano e starna si sono già chiuse il 30 novembre, mentre la caccia in forma vagante con il cane proseguirà fino al 19 gennaio. 

domenica 15 gennaio 2012

Provincia di Chieti.

CONVOCAZIONE COMMISSIONE CONSIGLIARE AGRICOLTURA,  CACCIA E PESCA.

La Commissione Consiliare di sopra, è convocata per il giorno lunedì 16 alle ore 12:00, presso la Sale delle Riunioni sita al  2° piano del Palazzo Provinciale, per discutere ed approvare il "Regolamento Provinciale per specifici interventi di gestione ittica nelle acque interne provinciali".
L'ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti, in considerazione dell'importanza e dell'urgenza che la Provincia di Chieti si doti di uno strumento di controllo quale il  "Tesserino Segna Controllo", invita tutti i componenti della Commissione  ad approvare in tempi rapidi il  Nuovo Regolamento. prima dell'inzio della nuova stagione ittica 2012.

giovedì 12 gennaio 2012

Ambiente

Sequestrata area utilizzata per gli scarti di vegetazione del frantoio 
                Comando Provinciale Lecce - 9 gennaio 2012                           
Particolarmente attenta è l'azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce volta alla salvaguardia del territorio. Nell'ambito della quotidiana attività finalizzata al controllo economico e finanziario ed al contrasto degli illeciti in materia ambientale, le Fiamme Gialle di Casarano hanno individuato un'estesa area adibita a discarica. Nelle ultime ore, dietro segnalazione degli uomini della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli ed a seguito di un'approfondita attività di preparazione ed indagine compiuta mediante sopralluoghi ed investigazioni presso gli organi amministrativi competenti da parte dei Militari della Tenenza di Casarano, è stata sottoposta a sequestro, da parte di questi ultimi, una vasta area di terreno agricolo dell'estensione di circa 42 mila metri quadrati, situata in agro di Ugento (Le).
Alla vista dei Finanzieri è apparsa una ragguardevole quantità di liquido oleoso di colore scuro derivante dall'attività di lavorazione delle olive che attraverso delle tubazioni in ferro zincato dislocate sul terreno ed estese per centinaia di metri, veniva di volta in volta sversato, provocando, tra l'altro, vistosi fenomeni di "lagunaggio".
Le Fiamme Gialle, previa acquisizione presso il competente Ufficio Tecnico Comunale degli estratti di mappa, delle visure catastali e di ogni altro documento concernente la vasta area oggetto di indagine, procedevano al sequestro dell'intera area, unitamente al materiale ivi giacente, con denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce del titolare del frantoio, originario del posto, al quale veniva affidato in gratuita giudiziale custodia l'intero appezzamento di terreno nonché l'ulteriore attrezzatura sottoposta a sequestro.
Sul luogo veniva inoltre richiesto l'intervento del Nucleo di Vigilanza dell'ASL competente che provvedeva al prelevamento in piu' punti di diversi campioni di liquido da sottoporre a successiva analisi chimica al fine anche di programmare la bonifica della maggior parte delle zone inquinate individuate.

Associazione

Ambiente

Disastro ambientale del Fiume Treste.
Colpevoli impuniti?

Scritto da admin, il 15 dicembre 2011
Le Guardie Ittiche Volontarie dell’ARCI Pesca, hanno individuato e denunciato a tutte le autorità competenti un grave scempio ambientale nel fiume Treste, affluente del fiume Trigno, in provincia di Chieti.

A valle dell’abitato di Castiglione Messer Marino, non lontano dalla zona artigianale, è stato scoperto uno scarico idrico inquinante che si immette nelle acque del fiume Treste.
Le Guardie Ittiche, coordinate da Giuseppe Zappetti, hanno rilevato a partire dal 3 dicembre e per tutta la settimana successiva, lo sversamento di liquami scuri e maleodoranti che hanno contaminato le acque del fiume, con gravi ripercussioni sull’ecosistema acquatico.
Purtroppo episodi analoghi si erano stati già verificati e prontamente denunciati dalla stessa associazione nel 2010 che , appare evidente, non hanno sortito l’effetto dovuto.
Infatti, anche dopo le denunce alle autorità competenti, gli articoli e servizi giornalistici la situazione di contaminazione idrica è rimasta immutata.
Il danno ambientale è, purtroppo, evidente. La foto a lato dell’articolo dimostra chiaramente che uno scarico di colore nerastro, si immette nel corpo principale del fiume Treste, limpidissimo nel tratto più a monte. Addirittura sembrano chiare anche le tracce relative alla provenienza dei liquami.
Si tratta di un fatto vergognoso, tanto più perchè colpisce un tratto di fiume non lontano dalla sorgente e che ricade integralmente nel Sito di Interesse Comunitario Monti Frentani e Fiume Treste .
Chi sono i responsabili di questo disastro ambientale? Chi è obbligato ad intervenire? Che genere di sostanza viene scaricata illegalmente nel fiume? E’ pericolosa per la salute umana e per l’ambiente?
A questi inquietanti interrogativi deve essere data una risposta certa e immediata. E’ intollerabile l’indifferenza di chi è obbligato ad intervenire e a prendere severi provvedimenti per porre fine al disastro ecologico e richiedere il risarcimento del danno ambientale.
In un Paese che si definisce civile la tutela dell’ambiente è solo uno spot elettorale? Quanto ancora dobbiamo restare un Paese di incoscienti che prende provvedimenti solo dopo una sciagura?
Ricordiamo che l’inquinamento di un corpo idrico, nella fattispecie rilevata dalle guardie ittiche volontarie, è un reato penale.
L’Art. 59 del d.vo 152/99, comma 1 dispone che “Chiunque apre o comunque effettua nuovi scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione, ovvero continua ad effettuare o mantenere detti scarichi dopo che l’autorizzazione sia stata sospesa o revocata, e’ punito con l’arresto da due mesi a due anni“.
Lo stesso articolo, al comma 3, stabilisce che “Quando le condotte descritte ai commi 1 e 2 riguardano gli scarichi di acque reflue industriali contenenti le sostanze pericolose comprese nelle famiglie e nei gruppi di sostanze indicate nelle tabelle 5 e 3A dell’allegato 5, la pena e’ dell’arresto da tre mesi a tre anni“.
Ricordiamo, infine, che il reato di omissione di atti d’ufficio è disciplinato dall’articolo 328 del codice penale.

martedì 10 gennaio 2012

PROTEZIONE CIVILE

Notizie dal Centro Funzionale della Protezione Civile
Protocollo d'intesa "Sistema di allertamento Regionale Multirischio" fra Regione Abruzzo e Prefetture - UTG
Il protocollo d'intesa "Sistema di allertamento Regionale Multirischio", che entrerà in vigore dal 15 gennaio 2012, nasce dalla necessità di definire in maniera condivisa, i ruoli e le modalità operative di ciascuna componente della rete di protezione civile, anche al fine di coordinare tutte le risorse disponibili sul territorio, evitando rischi di duplicazione e sovrapposizioni di attività ed ottimizzando le risposte delle Istituzioni in modo da assicurare la più adeguata protezione alla popolazione e ai beni. Da qui l'esigenza di determinare in maniera univoca le attività attribuite alla Regione e quelle spettanti alle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo. La novità che emerge dalla firma di questo protocollo è il tentativo di raggiungere in maniera capillare tutti gli attori coinvolti nel sistema di protezione civile. Quindi la Regione ha deciso di sostituire il sistema di comunicazione via fax con un innovativo sistema di messaggistica fornito dalla Telecom per l'invio di un numero enorme di sms direttamente sui telefonini dei Sindaci e degli altri soggetti coinvolti. Il Centro Funzionale d'Abruzzo, la cui formale istituzione si è realizzata con la L. R. n. 34 del 2007, nasce in attuazione della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, che stabilisce che le attività di Allertamento di protezione civile per il rischio idrogeologico ed idraulico sono svolte dalla rete dei Centri Funzionali, costituita dal Centro Funzionale Centrale presso il Dipartimento della Protezione Civile e dai Centri Funzionali Decentrati, presenti in ciascuna regione. Il Centro Funzionale d'Abruzzo gestisce tutte le sue procedure e i suoi processi nell'ottica del miglioramento continuo, ed infatti per le attività di allertamento ha conseguito la Certificazione di Qualità ISO 9001 nel Febbraio 2009, confermata con la verifica di sorveglianza a Luglio 2011.

sabato 7 gennaio 2012

TESSERAMENTO E AFFILIAZIONI 2012

Ricordo a tutti i soci ed  affiliati, in modo particolare alle Guardie Ittiche che è necessario, versare a questa presidenza gli oneri necessari al rinnovo delle tessere.Possibilmente entro e non oltre il mese in corso.
Va da se che le guardie ittiche non in regola col tesseramento, sono prive di copertura assicurativa e con il decreto non valido fino a che non si ritiri la tessera per il 2012 e pertanto inibiti anche allo stesso servizio di vigilanza.
NB Lunedì 9 corrente mese è l'ultimo giorno utile a far pervenire la documentazione per il rinnovo delle determine in scadenza, pertanto dopo tale data quelle già pervenute saranno evase, al contrario di quelle mancanti che verranno successivamente inglobate al prossimo blocco.
Il segretario : D'Amore Carlo.

giovedì 5 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

Ambiente

FIUME TRESTE RESUSCITATO?
Sembrerebbe proprio di sì.
L'ultimo controllo effettuato domenica 01 gennaio 2012 ha evidenziato la netta diversità delle acque prima nere e maleodoranti, ora verdi e zampillanti di vita.
Grazie al controllo continuo  delle nostre pattuglie di Agenti Ittici Volontari  sul tratto di fiume Treste, al di sotto della Zona Artigianale del Comune di Castiglione Messer Marino (Ch), nei giorni scorsi,  si è risciuto ad impedire lo sversamento di altri liquami nel fiume, i cui effetti nocivi non sono certo passeggeri e di breve durata.
Per quanto sopra evidenziato, mi sembra doveroso ringraziare per l'ottimo lavoro effettuato tutto il Gruppo Provinciale di Vigilanza Ittica-Venatoria che si è prodigato con ogni mezzo legale di denuncia e di protesta,  affinchè si potessero ripristinare le condizioni originarie del fiume Treste. 
In particolar modo, colgo l'occasione per elogiare gli Agenti di Roccaspinalveti (Ch) e il loro responsabile Sottotenente Ninni Paolo, sempre attento e scrupoloso  nei rilievi effettuati. Bravi ragazzi!
Le foto di sotto confermano il netto miglioramento dello stato di salute del Fiume Treste:
03 dicembre 2011
Affluente proveneiente dalla Zona Artigianale
01 gennaio 2012
 Una grande differenza con prima
03 dicembre 2011
Fiume Treste inquinato.
01 gennaio 2012.
Il vero volto del fiume Treste.

martedì 3 gennaio 2012

Programma attività 2012

BEFANA DEL PESCATORE.
L'ARCI PESCA FISA-Comitato Provinciale di Chieti in collaborazione con l'Associazione Pesca Sportiva Lentella, organizza per la gioia dei piccini la Befana del Pescatore, con ricchi doni, dolciumi e caramelle.
La manifestazione si svolgerà il giorno 05 gennaio 2012, ore 17:00 circa,  presso la Sede Operativa  "Protezione Civile-Vigilanza-Ambiente" in Via Palmiro Togliatti sn, nel Comune di Lentella (Ch).